Orologico Forum 3.0

Prima Patek o Universal Geneve?

Re:Prima Patek o Universal Geneve?
« Risposta #105 il: Marzo 20, 2021, 06:35:25 am »
Mauro,sai chi sia un "trombone",vero?
Hai cancellato ma non sei stato abbastanza rapido.
Ho cancellato perché debbo comunque una forma di rispetto a tutti gli utenti di questa comunità anche in considerazione del fatto che io sono l’ultimo degli ultimi arrivati ma non si può continuare per anni a sostenere le stesse argomentazioni nel medesimo modo:è come pestare l’acqua nel mortaio.
Ma se a te piace continua pure.
Ma lascia l’onore ad altri ambiti,meno leggeri ma più appropriati.
Sono decenni che continui a sostenere le stesse cose nel medesimo modo ultimativo e siccome conosci bene alcune cose ritieni in virtù di questo di conoscere bene tutto.

Ricordi la storia dei quadranti di fornitura del del 14802?
Ancora sei convinto che le scritte grandi siano di fornitura?
E se sei convinto e se ti fa bene continua pure a sostenerlo

E a seguire.

Se vai di “la”e senz’altro ci vai potrai toglierti la soddisfazione di leggere ciò che altri ad il sottoscritto hanno ritenuto di poter affermare,sulla relazione tra UG 66 e 240 ed altro ma non in tono ultimativo ed apodittico che è appunto tipico di certi tromboni,ora come allora.
Siamo su un forum pubblico e pari tra pari non in una singolar tenzone dove  contano appunto onore e forse anche un pizzico di nobilta nel fare e sostenere certe posizioni per poter prevalere sugli altri.

e.m.

Re:Prima Patek o Universal Geneve?
« Risposta #106 il: Marzo 20, 2021, 08:31:15 am »
Basta spostare di un paio di millimetri l'asse di tre ruote perché cambi un calibro?
Tra poco sarò in pensione e mi divertirò a "progettare" calibri.

Non è solo l'asse di tre ruote, ma molto di più.
Se viti, rubini e ruote non coincidono (e lo ha dimostrato Fede con la sovrapposizione) vuol dire che parliamo di un calibro diverso.
Parlare di "rivisitazione" per me in questo caso non ha senso, troppo riduttivo, per me siamo più alla "riprogettazione" vedendo la (non) coincidenza delle parti citate.
Che poi Patek abbia comprato il brevetto ed acquisto i diritti sul calibro non ci piove, ma poi per una qualche ragione se lo è voluto rifare ex novo evidentemente.
Leandro,ti contraddici.

Altri hanno trovato i miei ragionamenti e le mie considerazioni, perfettamente filanti ed in linea con le loro.
A me non sembra, ma mi spiegheresti -dove- esattamente mi sarei contraddetto?
Leandro,una cosa e' dire che il 240 e' un 66 modificato e migliorato,un'altra che sono due calibri con solo una lontana parentela.

e.m.

Re:Prima Patek o Universal Geneve?
« Risposta #107 il: Marzo 20, 2021, 08:59:15 am »
Mauro,sai chi sia un "trombone",vero?
Hai cancellato ma non sei stato abbastanza rapido.
Ho cancellato perché debbo comunque una forma di rispetto a tutti gli utenti di questa comunità anche in considerazione del fatto che io sono l’ultimo degli ultimi arrivati ma non si può continuare per anni a sostenere le stesse argomentazioni nel medesimo modo:è come pestare l’acqua nel mortaio.
Ma se a te piace continua pure.
Ma lascia l’onore ad altri ambiti,meno leggeri ma più appropriati.
Sono decenni che continui a sostenere le stesse cose nel medesimo modo ultimativo e siccome conosci bene alcune cose ritieni in virtù di questo di conoscere bene tutto.

Ricordi la storia dei quadranti di fornitura del del 14802?
Ancora sei convinto che le scritte grandi siano di fornitura?
E se sei convinto e se ti fa bene continua pure a sostenerlo

E a seguire.

Se vai di “la”e senz’altro ci vai potrai toglierti la soddisfazione di leggere ciò che altri ad il sottoscritto hanno ritenuto di poter affermare,sulla relazione tra UG 66 e 240 ed altro ma non in tono ultimativo ed apodittico che è appunto tipico di certi tromboni,ora come allora.
Siamo su un forum pubblico e pari tra pari non in una singolar tenzone dove  contano appunto onore e forse anche un pizzico di nobilta nel fare e sostenere certe posizioni per poter prevalere sugli altri.
Mauro,poiche' il primo che si e' posto il problema sui quadranti dei 14802 e' stato il sottoscritto e se non vado errato anche il primo a catalogarli (su op ci sono ancora le tabelle) qualche cosa penso di saperla.
E la stessa cosa si e' ripetuta per i 3700 e qualche altro orologio.
Sono orologi che conosco molto bene,non perche' sia un genio ma in virtu' delle centinaia di ore che ho passato ad analizzarli.
Ho sempre detto di conoscere una dozzina di orologi e per tutti gli altri che non conosco a menadito mi guardo bene dall'esprimere giudizi definitivi.
Se poi,sempre su op,qualche tifoso neo adepto e qualcun altro piu' "stagionato" ma non proprio affidabile sostengono che 66 e 240 non siano neanche lontani parenti vorra' dire che gli avidi lettori di quel forum si berranno anche questo;
il livello e' tale che si puo' sostenere qualsivoglia tesi che tanto la prendono per buona.
Io,pur essendo un trombone,non cerco le grandi platee.Non ne ho bisogno.
Chi mi conosce sa dove cercarmi.
Ciao.

Re:Prima Patek o Universal Geneve?
« Risposta #108 il: Marzo 20, 2021, 10:12:52 am »
Basta spostare di un paio di millimetri l'asse di tre ruote perché cambi un calibro?
Tra poco sarò in pensione e mi divertirò a "progettare" calibri.

Non è solo l'asse di tre ruote, ma molto di più.
Se viti, rubini e ruote non coincidono (e lo ha dimostrato Fede con la sovrapposizione) vuol dire che parliamo di un calibro diverso.
Parlare di "rivisitazione" per me in questo caso non ha senso, troppo riduttivo, per me siamo più alla "riprogettazione" vedendo la (non) coincidenza delle parti citate.
Che poi Patek abbia comprato il brevetto ed acquisto i diritti sul calibro non ci piove, ma poi per una qualche ragione se lo è voluto rifare ex novo evidentemente.
Leandro,ti contraddici.

Altri hanno trovato i miei ragionamenti e le mie considerazioni, perfettamente filanti ed in linea con le loro.
A me non sembra, ma mi spiegheresti -dove- esattamente mi sarei contraddetto?
Leandro,una cosa e' dire che il 240 e' un 66 modificato e migliorato,un'altra che sono due calibri con solo una lontana parentela.
Si evince che le origini sono date dal 66, ma poi Patek ingaggia il suo inventore e progettista e gli chiede di rifarlo migliorandolo.
Non si è ripartiti da un foglio bianco forse, ma neanche da qualcosa di esistente solo "modificandolo un pò".
Le differenze sono ben oltre il modificato ed io ho specificato, e ci sono i post, che se si vanno a toccare le posizioni delle viti, dei rubini e delle ruote, non volendo considerare il resto(che pure è tanto), allora possiamo già parlare di un calibro diverso, riprogettato e ridisegnato.
Assimilabile all'altro, solo in virtù delle sue origini storiche ed ispirazioni tecniche.
Tutte cose che ho pian piano già detto nei precedenti interventi mi pare.
Non ho capito ancora in cosa mi sarei contraddetto, visto che di semplice modifica non mi pare di aver parlato, ma me lo fai notare solo tu a quanto pare.
Tu casomai hai detto che è lo stesso calibro, sbagliando evidentemente, perché non lo è.
E non può esserlo se le componenti non sono intercambiabili tra loro e mi ci gioco l'osso del collo che tra 66 e 240 non c'è compatibilità tra pezzi e parti, lo evidenzia il totale spostamento dei rubini e del resto.
È riprogettato e ridisegnato, direttamente dallo stesso progettista, ma che sia altra cosa è una evidenza empirica.
Il 240 nasce solo dalle ceneri di un calibro di 20 anni prima, ne prende solo l'eredità, ma dire:
 "come si facci poi a dire che non è lo stesso calibro..."(e lo dici tu ad inizio topic), è un'affermazione sbagliata, perché di fatto invece, sembra proprio che lo sia.
Ma io evidentemente sono fazioso perché tifoso Patek... :D
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Prima Patek o Universal Geneve?
« Risposta #109 il: Marzo 20, 2021, 10:25:14 am »
Mauro,sai chi sia un "trombone",vero?
Hai cancellato ma non sei stato abbastanza rapido.
Ho cancellato perché debbo comunque una forma di rispetto a tutti gli utenti di questa comunità anche in considerazione del fatto che io sono l’ultimo degli ultimi arrivati ma non si può continuare per anni a sostenere le stesse argomentazioni nel medesimo modo:è come pestare l’acqua nel mortaio.
Ma se a te piace continua pure.
Ma lascia l’onore ad altri ambiti,meno leggeri ma più appropriati.
Sono decenni che continui a sostenere le stesse cose nel medesimo modo ultimativo e siccome conosci bene alcune cose ritieni in virtù di questo di conoscere bene tutto.

Ricordi la storia dei quadranti di fornitura del del 14802?
Ancora sei convinto che le scritte grandi siano di fornitura?
E se sei convinto e se ti fa bene continua pure a sostenerlo

E a seguire.

Se vai di “la”e senz’altro ci vai potrai toglierti la soddisfazione di leggere ciò che altri ad il sottoscritto hanno ritenuto di poter affermare,sulla relazione tra UG 66 e 240 ed altro ma non in tono ultimativo ed apodittico che è appunto tipico di certi tromboni,ora come allora.
Siamo su un forum pubblico e pari tra pari non in una singolar tenzone dove  contano appunto onore e forse anche un pizzico di nobilta nel fare e sostenere certe posizioni per poter prevalere sugli altri.
Mauro,poiche' il primo che si e' posto il problema sui quadranti dei 14802 e' stato il sottoscritto e se non vado errato anche il primo a catalogarli (su op ci sono ancora le tabelle) qualche cosa penso di saperla.
E la stessa cosa si e' ripetuta per i 3700 e qualche altro orologio.
Sono orologi che conosco molto bene,non perche' sia un genio ma in virtu' delle centinaia di ore che ho passato ad analizzarli.
Ho sempre detto di conoscere una dozzina di orologi e per tutti gli altri che non conosco a menadito mi guardo bene dall'esprimere giudizi definitivi.
Se poi,sempre su op,qualche tifoso neo adepto e qualcun altro piu' "stagionato" ma non proprio affidabile sostengono che 66 e 240 non siano neanche lontani parenti vorra' dire che gli avidi lettori di quel forum si berranno anche questo;
il livello e' tale che si puo' sostenere qualsivoglia tesi che tanto la prendono per buona.
Io,pur essendo un trombone,non cerco le grandi platee.Non ne ho bisogno.
Chi mi conosce sa dove cercarmi.
Ciao.
Non è proprio così..anzi,non è affatto così.
Tu hai cominciato ad esaminare i quadranti del 14802 sulla scorta di un esiguo campione e traendo conclusioni generali e definitive per tutti i 14802 ed io ti dicevo,testuale: può anche darsi che sia  come tu dici e che tu abbia ragione ma non puoi affermarlo con certezza fino a quando non li esamini tutti!
Ed infatti poi venne fuori,grazie alla parole di Giulio Papi che dal 93 al 96 oltre ad AP anche altri due fornitori producevano lo steso quadrante e quelli con scritta grande furono montati random durante tutto il periodo di produzione dei 14802 ,altro che quadranti di fornitura.
Quadranti di fornitura su orologi nuovi di cui uno acquistato nuovo dal sottoscritto?
Ermà,ma ti rendi conto delle fesserie (ops..pardon.inesattezze....)che hai fatto passare per verità incontrovertibili?

E potrei continuare con altre amenità.

Re:Prima Patek o Universal Geneve?
« Risposta #110 il: Marzo 20, 2021, 10:32:40 am »
Basta spostare di un paio di millimetri l'asse di tre ruote perché cambi un calibro?
Tra poco sarò in pensione e mi divertirò a "progettare" calibri.

Non è solo l'asse di tre ruote, ma molto di più.
Se viti, rubini e ruote non coincidono (e lo ha dimostrato Fede con la sovrapposizione) vuol dire che parliamo di un calibro diverso.
Parlare di "rivisitazione" per me in questo caso non ha senso, troppo riduttivo, per me siamo più alla "riprogettazione" vedendo la (non) coincidenza delle parti citate.
Che poi Patek abbia comprato il brevetto ed acquisto i diritti sul calibro non ci piove, ma poi per una qualche ragione se lo è voluto rifare ex novo evidentemente.
Leandro,ti contraddici.

Altri hanno trovato i miei ragionamenti e le mie considerazioni, perfettamente filanti ed in linea con le loro.
A me non sembra, ma mi spiegheresti -dove- esattamente mi sarei contraddetto?
Leandro,una cosa e' dire che il 240 e' un 66 modificato e migliorato,un'altra che sono due calibri con solo una lontana parentela.
Si evince che le origini sono date dal 66, ma poi Patek ingaggia il suo inventore e progettista e gli chiede di rifarlo migliorandolo.
Non si è ripartiti da un foglio bianco forse, ma neanche da qualcosa di esistente solo "modificandolo un pò".
Le differenze sono ben oltre il modificato ed io ho specificato, e ci sono i post, che se si vanno a toccare le posizioni delle viti, dei rubini e delle ruote, non volendo considerare il resto(che pure è tanto), allora possiamo già parlare di un calibro diverso, riprogettato e ridisegnato.
Assimilabile all'altro, solo in virtù delle sue origini storiche ed ispirazioni tecniche.
Tutte cose che ho pian piano già detto nei precedenti interventi mi pare.
Non ho capito ancora in cosa mi sarei contraddetto, visto che di semplice modifica non mi pare di aver parlato, ma me lo fai notare solo tu a quanto pare.
Tu casomai hai detto che è lo stesso calibro, sbagliando evidentemente, perché non lo è.
E non può esserlo se le componenti non sono intercambiabili tra loro e mi ci gioco l'osso del collo che tra 66 e 240 non c'è compatibilità tra pezzi e parti, lo evidenzia il totale spostamento dei rubini e del resto.
È riprogettato e ridisegnato, direttamente dallo stesso progettista, ma che sia altra cosa è una evidenza empirica.
Il 240 nasce solo dalle ceneri di un calibro di 20 anni prima, ne prende solo l'eredità, ma dire:
 "come si facci poi a dire che non è lo stesso calibro..."(e lo dici tu ad inizio topic), è un'affermazione sbagliata, perché di fatto invece, sembra proprio che lo sia.
Ma io evidentemente sono fazioso perché tifoso Patek... :D
Ti sei contraddetto semplicemente per il fatto che se non è come dice Ermanno o sei in errore o in contraddizione.
In anni scorsi,durante discussioni “ calde”,sempre di la,era scontato che se unaproposiziine non fosse stata validata da Ermanno  Ciaca o Mbelt non poteva essere vera.
Altri,molto più umilmente suggerivano prudenza.Macchè...che ne potete sapere voi.... ;)
Esattamente come i quadranti del 14802 o come il fatto che il 66 sia il medesimo calibro del 240
O che il 2320 sia identico( lo stesso) montato da Patek ( sempre brutta sporca e cattiva)sui suoi Crono perpetui.
Leo,io e te o siamo in errore o in contraddizione,fattene una ragione.

e.m.

Re:Prima Patek o Universal Geneve?
« Risposta #111 il: Marzo 20, 2021, 10:51:32 am »
@Leandro.
Se per te spostare due ruote e relativi rubini vuol dire fare un calibro nuovo pensalo pure.
Io giudico guardando le immagini.

e.m.

Re:Prima Patek o Universal Geneve?
« Risposta #112 il: Marzo 20, 2021, 11:04:51 am »
@Mauro
Audemars non ha idea di quali fossero i bilanceri montati sui 5402.
Audemars rilascia certificati che fanno ridere,o piangere,i polli.
Cosa vuoi che ne sappia il tuo amico Giulio Papi di quali fossero i quadranti dei 14802?
Continua a pendere dalle labbra delle varie case,tu che puoi.
Se poi un giorno decidessi di applicarti anche tu nello studio e nell'analisi degli orologi ne riparliamo.

Re:Prima Patek o Universal Geneve?
« Risposta #113 il: Marzo 20, 2021, 11:18:13 am »
@Leandro.
Se per te spostare due ruote e relativi rubini vuol dire fare un calibro nuovo pensalo pure.
Io giudico guardando le immagini.

Ancora con queste "due ruote"...

Anch'io guardo le immagini e ringrazio ancora Federico per la sovrapposizione chiarificatrice che a me ha tolto ogni perplessità sulla questione.

Ripetiamo un pò ancora una volta... :)

Per me un calibro che non ha parti sostituibili con un altro, è un calibro diverso.
In questo caso ridisegnato e riprogettato, seppur dallo stesso progettista che fece 20 anni prima il 66.
Non si tratta di modifiche, le modifiche sono altra cosa.

Se poi vuoi che alla luce di questo si dia più credito al vecchio 66 per motivi tuoi di affetto, nostalgia, simpatia o prese di posizione e minore rilevanza al 240, è una tua considerazione personale, che però non sposta nulla sull'evidenza di ciò che è la realtà, nulla.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

e.m.

Re:Prima Patek o Universal Geneve?
« Risposta #114 il: Marzo 20, 2021, 11:37:44 am »
Certo,Leandro,sono due calibri completamente diversi. :'(

Bertroo

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Re:Prima Patek o Universal Geneve?
« Risposta #115 il: Marzo 20, 2021, 11:43:52 am »
Ma ho letto bene? È stato detto che AP ha venduto un orologio nuovo con un quadrante di fornitura? Ma come può essere di fornitura se l’orologio è nuovo?
È una contraddizione in termini

Re:Prima Patek o Universal Geneve?
« Risposta #116 il: Marzo 20, 2021, 11:55:29 am »
Ma ho letto bene? È stato detto che AP ha venduto un orologio nuovo con un quadrante di fornitura? Ma come può essere di fornitura se l’orologio è nuovo?
È una contraddizione in termini
No.
Era orologio perfettamente nuovo,perfettamente originale e venduto da concessionario AP ma Ermanno sosteneva che il quadrante fosse di fornitura in quanto il quadrante era diverso da ciò che lui riteneva originale.

Re:Prima Patek o Universal Geneve?
« Risposta #117 il: Marzo 20, 2021, 12:00:54 pm »
@Mauro
Audemars non ha idea di quali fossero i bilanceri montati sui 5402.
Audemars rilascia certificati che fanno ridere,o piangere,i polli.
Cosa vuoi che ne sappia il tuo amico Giulio Papi di quali fossero i quadranti dei 14802?
Continua a pendere dalle labbra delle varie case,tu che puoi.
Se poi un giorno decidessi di applicarti anche tu nello studio e nell'analisi degli orologi ne riparliamo.
Ermà,io non so se Giulio Papi ne Sa più di te,senz’altro ne Sa più di me.
Ribadisco per esperienze ed evidenze: sui quadranti del 14802 hai preso un abbaglio clamoroso!
I quadranti con le scritte grandi hanno la stessa dignità dei quadranti con le scritte piccole.
Altri utenti dei forum li hanno acquistati così,nuovi e da concessionario e non puoi oarkarecdi quadranti di fornitura.
Sui certificati AP non posso cge darti ragione.
Io personalmente ho visto un 15002 con quadrante di 14802 certificato come autentico da AP.
Ma anche qui,il certificato AP che ho visto,era autentico o era falso?
Ai posteri l’ardua sentenza.

e.m.

Re:Prima Patek o Universal Geneve?
« Risposta #118 il: Marzo 20, 2021, 12:05:47 pm »
Ha detto che era nuovo quando di 14802 nuovi non se ne trovavano da 10 anni.
Riconoscere un orologio nuovo da uno ricondizionato non e' mica tanto facile,soprattutto se di quella referenza non ne hai visti un certo numero e sempre nuovi.
Ma sono sicuro che Mauro vorra' illustrare a tutti la storia di quel Jubilee.


e.m.

Re:Prima Patek o Universal Geneve?
« Risposta #119 il: Marzo 20, 2021, 12:06:43 pm »
@Mauro
Audemars non ha idea di quali fossero i bilanceri montati sui 5402.
Audemars rilascia certificati che fanno ridere,o piangere,i polli.
Cosa vuoi che ne sappia il tuo amico Giulio Papi di quali fossero i quadranti dei 14802?
Continua a pendere dalle labbra delle varie case,tu che puoi.
Se poi un giorno decidessi di applicarti anche tu nello studio e nell'analisi degli orologi ne riparliamo.
Ermà,io non so se Giulio Papi ne Sa più di te,senz’altro ne Sa più di me.
Ribadisco per esperienze ed evidenze: sui quadranti del 14802 hai preso un abbaglio clamoroso!
I quadranti con le scritte grandi hanno la stessa dignità dei quadranti con le scritte piccole.
Altri utenti dei forum li hanno acquistati così,nuovi e da concessionario e non puoi oarkarecdi quadranti di fornitura.
Sui certificati AP non posso cge darti ragione.
Io personalmente ho visto un 15002 con quadrante di 14802 certificato come autentico da AP.
Ma anche qui,il certificato AP che ho visto,era autentico o era falso?
Ai posteri l’ardua sentenza.
ti ho risposto sopra