Come ho già detto in altre occasioni, a dispetto della mia passione per gli orologi esclusivamente meccanici, prima di frequentare questo forum non avevo mai approfondito la conoscenza di una delle sue principali complicazioni, il
calendario perpetuo!
Grazie ad interessanti discussioni come quella iniziata da
generalecsca (cliccare sul nome per seguirla) sto 8tentando di) impararne la tecnica, ma mi è sembrato che mancasse una discussione dove si parlasse non tanto del singolo modello, ma della meccanica che nasconde, con un approfondimento soprattutto sulle origini della stessa, ovvero: CHI ha incassato COSA!
Comincio io, con il sempre molto bello
Ebel 1911 Perpetual Chronograph.Sviluppato in quello che è certamente il periodo di massimo splendore per la maison e presentato sul mercato nel
1983, è realizzato sulla base del modello cronografo con calibro
Ebel 136 (in origine El Primero di Zenith), a cui è stata aggiunta una piastra progettata da
Dubois Depraz per Whaltam e quindi acquisita completamente da Ebel.
Costruitocon il buon livello di finiture tipico della produzione Ebel dell'epoca, oltre ai contatori per la misura del tempo cronografico presenta le fasi di luna ad ore 6 e l'indicazione dell'anno bisestile. per completare la descrizione notiamo che è programmato fino al
2100 e dispone di quattro pulsanti per le correzioni, due per entrambi i lati.
Lascio ad altri il compito di aggiungere ulteriori informazioni tecniche e magari, laddove fosse disponibile, l'aggiunta della meccanica vista dal lato del quadrante.