Mi chiedo cosa direbbero i signori Breguet e Blancpain degli orologi che ora portano il loro nome; probabilmente in più di qualche caso esclamerebbero: che schifo!
Se si fa ricerca nel campo dell'orologeria meccanica non si può prescindere dalla ricerca e dall'utilizzo di nuovi materiali e quindi l'impegno di Frederic Constant è da lodare, ancor più per la scelta di limitare il costo di un orologiocome questo.
Poi si può discutere sul design, sulle finiture ecc., ma tutto è migliorabile.
Quanto alla manutenzione non mi preoccuperei più di tanto: il costo industriale di tutto il componente, a regime, sarà di pochi euri: se si rompe qualcosa si cambia tutto e basta.
Ecco, questa è la logica che guida tutto il mondo moderno.
Dai PC agli smartphone, i frigoriferi, le levatrici, il motore elettrico di un'auto, la TV.....
Ci siamo dentro per necessità, non è possibile fare altro.
Ma se permetti, se parliamo di passione, per quanto inutile ed effimera, io scelgo una strada diversa.
Voglio un orologio come dico io. Moderno perchè fatto con macchinari moderni che assicurano lavorazioni e precisioni meccaniche assolute, però rifinito, curato e fatto per durare secoli, non anni o decenni.
Non spenderei mai decine di migliaia di euro per un pezzo di silicio usa e getta. Quello lo comprerei come strumento, non per passione.
Vorrà dire che diventerò come quei motociclisti che hanno moto degli anni '50 in confronto ai missili terra-terra in plastica che girano ora per strada.
E' ovvio che la tecnologia deve andare avanti ed esplorare strade nuove. Prendiamo i quarzi, sono stati sviluppati negli anni '70 ed oramai fanno parte dell'uso quotidiano, ma non hanno mai intaccato il fascino dei meccanici nell'appassionato. Per me restano pezzi di plastica usa e getta.