Concordo che oramai il costo di realizzazione di un tourbillon si è drasticamente ridotto, ma quello che qui definiamo “sogno”, “nostalgia” “immagine di un tempo che fu” non riguarda solo pochi appassionati fuori contesto e ignorati dal mercato, piuttosto un segmento di mercato che evidentemente ancora gode di dimensioni ragguardevoli visto che le maison high end possono permettersi di prezzare ancora tutt’oggi questa complicazione (che poi tecnicamente complicazione non è) a livelli irragionevolmente spropositati e ingiustificati (basti vedere le varie PP VC e AP, nonostante qualcun altro tra gli svizzeri abbia cominciato ad abbassare il tiro).
Strano mondo quello dell’ orologeria di lusso, dove la gente è disposta a pagare un differenziale di prezzo fuori dal mondo per passare da acciaio a oro (pagando un multiplo di quello che sarebbe il maggiore costo della materia prima), oppure da oro a platino (qui ancora più strano visto che il valore intrinseco della materia prima si muove in ragione inversa del prezzo richiesto dalle case), o dove appunto un tourbillon fa aumentare di decine di migliaia di euro il prezzo di una referenza a fronte di un costo di realizzazione che certamente ne è solo una frazione.
E dove magari tra un perpetuo della holy trinity e un cinese di medesime prestazioni, si preferisce spendere 5 volte tanto per rimanere nel “familiare calore” svizzero.