Desideravo che si discutesse di questa mia opinione e lo stiamo facendo: per me è già utile questo.
Comprendo il vostro punto di vista, anche perchè alcuni particolari modelli sono stati prodotti in una tale quantità di esemplari da essere diffusissimi ancora oggi (penso al Longines 30L, agli Zenith Stellina ecc.), ma...
Avete una vaga idea di quante monete greche e romane assolutamente autentiche circolano in Italia sul mercato collezionistico?
Parliamo di migliaia di esemplari! Al netto di quelle presenti sul mercato nero, di quelle rinchiuse nei depositi dei musei (se vedeste il deposito del M.AR.TA. di Taranto...) e di quelle trafugate dagli stranieri negli ultimi 3 secoli!
Allora mi chiedo: perchè un reperto archeologico di epoca romana (che, beninteso, che abbia un valore superiore ai 13.500€) deve essere tutelato anche se disponibile in un numero enorme di esemplari ed anche se il suo valore dipende esclusivamente dalla sua vetustà, mentre un cronografo monopulsante risalente alla guerra del 15/18, prodotto in poche centinaia di esemplari, non è considerato degno di queste attenzioni?
Oppure facciamo l'esempio del Gerald Genta Grande Sonnerie: il suo "autore" è morto, il suo valore è certamente superiore ai 13.500€ ma non è un bene tutelato. Di vasi, crateri, brocche ecc. della Magna Grecia se ne trovano ancora oggi (in alcune zone della Puglia basta scavare, letteralmente, con paletta e secchiello) solo pochi hanno un reale valore artistico da sommare a quello archelogico, quelli di lecita vendita costano infinitamente meno di un Genta ecc., però sono beni tutelati.
Gerald Genta Grande Sonnerie, aggiudicato a 700.000€: NON TUTELATOQuattro vasi greci (prov. Campania), stima d'asta Pandolfini 1.200/1.400: TUTELATISpero di avervi fatto comprendere meglio il mio punto di vista con questi esempi. Sarebbe utile conoscere il parere di chi, tra di noi, colleziona oggetti d'arte sottoposti a tutela (quadri, libri, sculture, reperti archeologici ecc.) o di chi si occupa di compravendita di oggetti d'arte (sottoposti a tutela) per professione.