Io oramai credo al concetto di “sfumatura”.
I personaggi totalmente buoni o totalmente cattivi (così come i coglioni o gli appassionati puro e nobili), tranne rare eccezioni, esistono nei film, del genere che meno mi appassiona.
La vita reale non è bianco e nero, sono, appunto, sfumature, chiaroscuri, eccezioni che ciascuno si concede. Ogni chiaroscuro con una sua storia.
Per carità, i casi estremi esistono (es chi vive l’orologio solo nel ruolo di “traffichino” Rolex pellicolati), ma in generale chi si incrocia con il mondo dell’orologeria (ma vale per qualsiasi ambito) non ha solamente due destini: essere coglione/inetto/spilorcio oppure essere puro/nobile.