Cerco di spiegare il mio punto di vista.
L'orologeria è un mondo fatto di contenuti, stile e storia. Se un nuovo brand vuole imporsi tra i grandi (ma anche tra quelli un pò meno grandi) non ha alternative o scorciatoie, non basta qualche effetto speciale condito da un buon marketing.
Prendiamo ad esempio F.P.Journe.
Possiamo senz'altro dire che ha impiegato almeno una ventina d'anni per arrivare ai vertici, che se vogliamo è anche un tempo relativamente breve in un settore che conta secoli di storia.
Però come ci è arrivato?
Molti contenuti (tra cui interpretazioni inedite), stile personale ed adesso anche storia scritta con pezzi superbi.
Ah... poi non è che è partito sparando subito prezzi con il bazooka. Un Bleu nel 2013 quando volevo comprarlo io, costava 14.000€.
Trovo difficile che questi Ming (perlomeno questo modello) faccia breccia.
A chi è rivolto?
Sicuramente i "ricchi", quelli che non hanno problemi di prezzo, guardano altro perchè come contenuti siamo lontani dai crono top. Quando devono spendere 35k per questo credo che preferiscano spendere il doppio (od il triplo) per un Patek, Lange, Vacheron, ecc...
Dall'altro canto, un appassionato meno ricco ed attento al prezzo, per spendere 35k per un brand sconosciuto deve riconoscergli un Q/P enormemente superiore ai soliti noti.
Cioè se con 35K ci prendo un crono con caratteristiche, rifiniture, qualità pari ad un Patek o Lange posso farci un pensiero, altrimenti manco morto lo piglierei.
In definitiva, non riesco a trovargli un target a questo Ming......
Esattamente, anche a mio avviso manca il target a cui si rivolge o quantomeno non è definito e quando mancano alcuni elementi il mercato ti schiaccia.
Poi io penso anche che un marchio non può nascere come costruttore di orologi di fascia bassa o medio-bassa ed improvvisamente, perché su un modello particolare incassa l'Agengraphe, diventa un marchio del lusso che si piazza più in alto.
Non ne comprendo la politica, ne l'interesse che dovrebbe suscitare nel pubblico questo genere di mossa.
Non è che Journe, (che pure sono decenni che fa orologi), si è partiti da una fascia bassa per ritrovarsi dov'è ora.
I suoi orologi avendo idee e contenuti costavano già abbastanza nei modelli base, abbastanza da piazzarlo in fascia alta(poi ora sono inavvicinabili e vabbè...), solo così ti costruisci un nome, una solidità ed una credibilità nel tempo, facendo capire già chi sei ai tuoi esordi.
Se Ming farà anche in minima parte un percorso tale da essere apprezzata e valorizzata dal mercato come ha fatto Journe, sono pronto a ricredermi ed a scusarmi pubblicamente per la cantonata presa, ma ne dubito fortemente...