Dalla pagina facebook de L'orologio: supercazzola di Omega per giustificare il costo di questo oggetto:
"Abbiamo chiesto a Omega le ragioni di un prezzo che fa discutere… cosa ne pensi? Omega presenta un nuovo Speedmaster 321 ispirato alla prima Ref. CK2915-1 del 1957. Cassa da 38,6mm e bracciale in Canopus Gold, lega d’oro bianco a 18 carati brevettata Omega. Molti i dettagli vintage: il “Dot Over Ninety” e il “Dot Diagonal to 70” sulla scala tachimetrica, le lancette Broad Arrow, il logo vintage (con la “O” ovale) e il simbolo NAIAD sulla corona. Il quadrante è in onice e il vetro zaffiro bombato ha doppio trattamento antiriflesso. Sul fondello in zaffiro è inciso all’interno il celebre ippocampo, con uno zaffiro naturale blu incastonato nell’occhio. Il movimento è il calibro di manifattura 321 (ruota a colonne, spirale Breguet, ponti rivestiti in oro Sedna a 18 carati, 18.000 alternanze/ora), riportato in vita nel 2019. Sta facendo discutere il prezzo: ben 81.300 euro. Perciò, abbiamo domandato a Omega la ragione di questi 21.700 euro in più della prima versione in platino (e dei 67.200 oltre lo Speed 321 acciaio). Prima di tutto c’è l’impiego del Canopus Gold su cassa e bracciale (il platino è con cinturino in pelle). Ma, soprattutto, questo nuovo Speed rappresenta per la Casa un progetto di alta orologeria, che esprime tutto il suo know-how. A partire dalla lunetta in oro bianco con cifre campite in smalto grand feu, realizzata in 5 passaggi, inframezzati dalla satinatura della superficie prima della cottura finale. Il quadrante “step” in onice è composto da 6 elementi: base in ottone trattato DLC con incastonati i 3 contatori crono in onice, placca superiore in onice con fori in corrispondenza dei contatori, rehaut esterno in onice. Gli indici in Canopus Gold sono applicati e ribattuti sul retro. Lo zaffiro blu sull’occhio dell’ippocampo è fissato all’esterno del fondello grazie a una tecnica brevettata con uso di Liquidmetal. Lavorazioni che caratterizzano un pezzo realizzato in gran parte a mano, che si pone al vertice della collezione. Inevitabilmente, il prezzo doveva superare di gran lunga quello dei predecessori. Anche perché non si tratta di un’edizione limitata. L’esclusività, in questo caso, la danno il pregio e... Il costo."