Per iniziare, se non si fa una breve cronistoria, si perde il filo.
Dopo l'invenzione dell'inglese Graham, che costruì nel 1720 un meccanismo a pendolo, non definibile propriamente "orologio", ma che comunque misurava gli intervalli di tempo e che gli valse il titolo di "padre del cronografo", si arriva al 1740-50, quando si inizia a realizzare un cronografo fatto da una lancetta centrale dei secondi, che però aveva il difetto che al suo arresto, si fermava tutta la cronometria.
Nel 1777 questo problema è risolto da Jean Moyse Pouzait, ginevrino di 23 anni, che utilizza per i secondi crono, un ruotismo autonomo (tra l'altro i secondi crono centrali, erano secondi morti). Restava il problema del reset dei second, poiché i secondi crono ripartivano dalla posizione in cui erano stati fermati.
Nel 1822 Rieussec inventa il primo cronografo propriamente detto, formato da un ago in due parti sovrapposte, che applicava un piccolo punto di inchiostro (il tratto fermato fino all'arresto dell'ago, era la misura del tempo).
Nel 1862 all'Esposizione Universale di Londra, Adolphe Nicole, svizzero emigrato a Londra, con la ditta sua Nicole & Capt, presenta il primo cronografo che arresta al 12 la sfera dei secondi (trotteuse).
Inizia in questo momento, l'utilità pratica di questo strumento, impiegato negli eventi e nelle manifestazioni che necessitano una misura del tempo oltre che nelle situazioni della vita quotidiana, tanto che nei decenni successivi, si aggiunge il contatore dei minuti e da fine Ottocento, quello delle ore crono.
I primi moodelli crono, erano comandati da un solo pulsante, generalmente posizionato a ore 12, poi passato a ore 6, poi a ore 3 coassiale alla corona di carica e infine a ore 2, dov'è rimasto fino ai giorni nostri.
Ed è qui che vado con la prima foto di un cronografo Zenith.
PRIMI ANNI DEL NOVECENTO
Questo esemplare è tipico del passaggio tra tasca e polso. 37 millimetri, con anse a maniglia e fondello incernierato.
Il quadrante in smalto presenta indici con numeri arabi e scala tachimetrica a spirale al centro. I secondi sono divisi nelle classiche cinque tacche a indicare il quyinto di secondo. A ore 12 stanno i minuti cronografici. Caruccia la forma delle lancette crono (a pera).