Ulysse Nardin San Marco 36000: quale calibro adotta?

[SoloMeccanico]

Sapreste dirmi quale origine ha il calibro incassato in questo Ulysse Nardin San Marco, con ref. 117-22?

[SoloMeccanico]

 

[fansie]

Direi calibro Eta NB 11 QU 2826… non sapete un mazzo!!!
Per fortuna c’è il Fansino vostro…🤗

[SoloMeccanico]

Direi calibro Eta NB 11 QU 2826… non sapete un mazzo!!!
Per fortuna c’è il Fansino vostro…🤗

Grazie!!
Ma... foto del calibro ne abbiamo?
E soprattutto, perchè avranno usato proprio quello? Una serie speciale? 

[S.M.]

Erano i primi anni '70, si pensava che la precisione corresse sulle ali della velocità.......

Dopo l'El Primero a 36.000alt./h in molti correvano dietro all'alta frequenza ed Eta ha pensato bene di proporre un suo calibro solo tempo che funzionasse a 36.000 alt/h.
Di fatto la differenza tra il più vecchio 2824 ed il 2826 era solo quella.
2824 che è superato dal supercollaudato e omnipresente 2892......

[SoloMeccanico]

Erano i primi anni '70, si pensava che la precisione corresse sulle ali della velocità.......

Dopo l'El Primero a 36.000alt./h in molti correvano dietro all'alta frequenza ed Eta ha pensato bene di proporre un suo calibro solo tempo che funzionasse a 36.000 alt/h.
Di fatto la differenza tra il più vecchio 2824 ed il 2826 era solo quella.
2824 che è superato dal supercollaudato e omnipresente 2892......

Si, queste informazioni leconoscevo, però il San marco in questione è degli anni '90, se non proprio del secondo millennio! So che tante maison hanno l'abitudine di smaltire i vecchi calibri, ma dato che UN non li produceva (nè all'epoca della moda 36000 nè negli anni di quel San Marco) mi sembra strano che abbiano usato il 2836.

[S.M.]

Piccole serie per smaltire casse e/o movimenti senza particolari impegni in termini di studio, progettazione, realizzazione.
Oltretutto i numeri di UN all'epoca erano modesti.

[leolunetta]

Erano i primi anni '70, si pensava che la precisione corresse sulle ali della velocità.......

Dopo l'El Primero a 36.000alt./h in molti correvano dietro all'alta frequenza ed Eta ha pensato bene di proporre un suo calibro solo tempo che funzionasse a 36.000 alt/h.
Di fatto la differenza tra il più vecchio 2824 ed il 2826 era solo quella.
2824 che è superato dal supercollaudato e omnipresente 2892......

Credo di essere uno dei pochi che preferisce il 2824 al 2892.

[leolunetta]

Erano i primi anni '70, si pensava che la precisione corresse sulle ali della velocità.......

Dopo l'El Primero a 36.000alt./h in molti correvano dietro all'alta frequenza ed Eta ha pensato bene di proporre un suo calibro solo tempo che funzionasse a 36.000 alt/h.
Di fatto la differenza tra il più vecchio 2824 ed il 2826 era solo quella.
2824 che è superato dal supercollaudato e omnipresente 2892......

Si, queste informazioni leconoscevo, però il San marco in questione è degli anni '90, se non proprio del secondo millennio! So che tante maison hanno l'abitudine di smaltire i vecchi calibri, ma dato che UN non li produceva (nè all'epoca della moda 36000 nè negli anni di quel San Marco) mi sembra strano che abbiano usato il 2836.

L'Eta a 36.000a/h è il 2826 non il 2836 che invece è un 2824 con l'aggiunta di un modulo day-date.
Ad ogni modo di calibri a 36.000 a/h per contrastare l'El Primero ne sono stati fatti parecchi. Eta stessa ne aveva a catalogo più di una decina che differivano tra loro per le diverse funzioni, ma tante altre maison all'epoca si erano date da fare in tal senso.

[S.M.]

Trovo che un senso compiuto dal punto di vista tecnico le 36.000alt/h le abbiano su un Chrono in quanto permettono di suddividere e misurare il tempo in decimi di secondo cosa impossibile con frequenze minori.

Per il resto i fatti ci dicono che l’alta frequenza è solo uno dei molti parametri su cui giocare per avere una elevata precisione di marcia e tra l’altro nemmeno il più importante e con risvolti negativi (manutenzioni più particolari e frequenti).

Per questo credo che “el primero” e TAG a parte appunto nei loro Chrono, non ci sia più tutto questo interesse nell’utilizzare frequenze alte.

Certo, con scappamenti “strani” in silicio le cose cambiano perché appunto si riescono ad annullare alcuni dei problemi anzidetti, ma per calibri normali non ha senso.

[fansie]

Erano i primi anni '70, si pensava che la precisione corresse sulle ali della velocità.......

Dopo l'El Primero a 36.000alt./h in molti correvano dietro all'alta frequenza ed Eta ha pensato bene di proporre un suo calibro solo tempo che funzionasse a 36.000 alt/h.
Di fatto la differenza tra il più vecchio 2824 ed il 2826 era solo quella.
2824 che è superato dal supercollaudato e omnipresente 2892......

Credo di essere uno dei pochi che preferisce il 2824 al 2892.

Perché preferisci 2824 a 2892? A me parrebbero del tutto similari. I 2892 moderni vanno benissimo. Unico pregio del 2892 rispetto al 2824 semmai, per me, il minor spessore.

[SoloMeccanico]

Mi pare che anche un paio di "indipendenti" abbiano realizzato calibri da 36.000, ma non ricordo quali.

[S.M.]

Le 36.000 alternanze da sole non mi dicono nulla, anzi, apprezzo sempre di più le basse frequenze. Trovo le 18.000 molto più.... tranquillizzanti. Ti mettono calma quando ascolti il lento ticchettio.
Già la vita moderna è così frenetica che non sento il bisogno di ritrovare la stessa sensazione quando ascolto un orologio.

[fansie]

Le 36.000 alternanze da sole non mi dicono nulla, anzi, apprezzo sempre di più le basse frequenze. Trovo le 18.000 molto più.... tranquillizzanti. Ti mettono calma quando ascolti il lento ticchettio.
Già la vita moderna è così frenetica che non sento il bisogno di ritrovare la stessa sensazione quando ascolto un orologio.

21.600 alternanze… contro il logorio della vita moderna!..

[leolunetta]

Erano i primi anni '70, si pensava che la precisione corresse sulle ali della velocità.......

Dopo l'El Primero a 36.000alt./h in molti correvano dietro all'alta frequenza ed Eta ha pensato bene di proporre un suo calibro solo tempo che funzionasse a 36.000 alt/h.
Di fatto la differenza tra il più vecchio 2824 ed il 2826 era solo quella.
2824 che è superato dal supercollaudato e omnipresente 2892......

Credo di essere uno dei pochi che preferisce il 2824 al 2892.

Perché preferisci 2824 a 2892? A me parrebbero del tutto similari. I 2892 moderni vanno benissimo. Unico pregio del 2892 rispetto al 2824 semmai, per me, il minor spessore.

Il 2824 ha un progetto che ha funzionato da subito e non ha mai manifestato problemi progettuali, il 2892 prima della versione A2 era un disastro sulla ricarica, il rotore funzionava male per via di un progetto non eccelso, per non stravolgere tutto Eta è corsa ai ripari modificando alcuni componenti e fornendo agli orologiai un kit per la sostituzione dei vecchi componenti con i nuovi.
Questo si traduce che se compriamo un usato con un 2892 bisogna stare attenti all'anno di produzione e se tale modifica è stata effettuata nel caso in cui il calibro fosse datato, pena un malfunzionamento della ricarica.



La differenza di spessore per me su questi due calibri conta quasi 0, perchè se anche il minor spessore del 2892 risulta un pò più agevole ad ospitare piastre tipo DD o a trasformarlo in un 2894(modulo crono Eta) o ad inserire una piastra Kelek, sinceramente in tal senso non ne ho alcuna attrattiva e credo che negli orologi di oggi(da 40mm in su) quei 0.9mm di differenza contino davvero poco.


Ultimo ma non ultimo, su molti orologi di oggi i calibri, anche se di ordinaria qualità ed industrialissimi, sono quasi sempre a vista e quando rifiniti un pò meglio, sul 2824 è possibile vedere qualcosa (per i clienti che apprezzano), sul 2892 a parte il rotore non si vede quasi nulla.