Se è per un discorso di fatturati, magari fare movimenti in-house può abbindolare una parte di clientela poco esperta e magari apportare benefici economici al gruppo Swatch. Anche se, su questo tema, a parte interessarmi abbastanza poco, ricordo che lo Swatch Group ha tanti altri brand che coprono quella fascia e non credo che posso arrivare io e dare consigli di strategia di marketing a loro... è una società che capitalizza 13 miliardi di euro e avrà sicuramente dei manager che prenderanno decisioni migliori delle mie.
Sul punto interesse collezionistico invece, la penso diversamente da voi. I movimenti in-house fatti da Tudor, da Nomos, da Baume Mercier, da Mido e da tutti gli altri di quella fascia, a mio avviso, hanno zero interesse collezionistico, perché non hanno nessun pregio collezionistico. Per capirci meglio, non arricchirebbero la raccolta di nessuno di quelli che sono intervenuti in questa discussione. Per trovare il primo movimento in-house con un qualche interesse collezionistico, si deve arrivare a prendere un Omega con lo scappamento coassiale, che però non costa assolutamente i 2.000/3.000 euro paventati.
Realizzare un movimento in-house nel 2022 è semplicissimo, ma è anche uno specchietto per le allodole per chi è un appassionato poco istruito. Andare ad aggiungere un Nomos o un Tudor in-house a una raccolta di livello medio, come le nostre, è solo uno spreco di denaro, meglio risparmiare con un ETA e poi quando possibile, prendere qualcosa di interessante davvero.