Eberhard Les Quantiéme calendario perpetuo ref. 30006

[SoloMeccanico]

Poi per carità, è bello, ci mancherebbe.

[mauridoom]

ah...ok comunque molto bello pure questo.

[Patrizio]

Bello ma la cassa dell'eberhard la preferisco

[SoloMeccanico]

Bello ma la cassa dell'eberhard la preferisco

[S.M.]

Davvero molto bello, le sue linee classiche le ricordo benissimo, all’epoca ero aggiornato su tutto il panorama orologiero anche perché meno dinamico e variegato di quello odierno.
Ti posso anche dire che hai ragione sullo scarso successo che giustifica i numeri di produzione così bassi.
Visto il prezzo non proprio popolare, il modello non poteva essere acquistato al normale cliente Eberard. D’altro canto il marchio non godeva di una grande considerazione tra gli appassionati più facoltosi che preferivano rivolgersi ad altro.
Così è rimasto nel mondo di mezzo e presto è caduto nel dimenticatoio.

È giusto che ora venga rivalutato, è uno splendido esempio di calendario perpetuo in una cassa di dimensioni contenute. Design della carrure ed anse che ricorda Breguet, quadrante bianco e leggibilissimo nella sua superficie contenuta.

L’unica cosa che mi piace poco, ma è una mia fissa, sono i correttori che mi sono stati sempre indigesti.

[SoloMeccanico]

Davvero molto bello, le sue linee classiche le ricordo benissimo, all’epoca ero aggiornato su tutto il panorama orologiero anche perché meno dinamico e variegato di quello odierno.
Ti posso anche dire che hai ragione sullo scarso successo che giustifica i numeri di produzione così bassi.
Visto il prezzo non proprio popolare, il modello non poteva essere acquistato al normale cliente Eberard. D’altro canto il marchio non godeva di una grande considerazione tra gli appassionati più facoltosi che preferivano rivolgersi ad altro.
Così è rimasto nel mondo di mezzo e presto è caduto nel dimenticatoio.

È giusto che ora venga rivalutato, è uno splendido esempio di calendario perpetuo in una cassa di dimensioni contenute. Design della carrure ed anse che ricorda Breguet, quadrante bianco e leggibilissimo nella sua superficie contenuta.

L’unica cosa che mi piace poco, ma è una mia fissa, sono i correttori che mi sono stati sempre indigesti.

Ti ringrazio molto!
Per me avere un oggetto, in questo caso un orologio, prodotto in pochissime copie (o in esemplare unico) è un aspetto imprescindibile.
Eberhard aveva la possibilità di compiere un salto verso l'alto: non le mancavano  nè la storia nè le capacità (forse le risorse economiche?), purtroppo non ci ha creduto fino in fondo... meglio per me! 

La presenza dei correttori, considerando i meccanismi disponibili all'epoca, è obbligatoria; per fortuna non sono estroflessi come nel Piaget visto sopra, che ha una meccanica assolutamente identica, o in altri modelli dell'epoca.   


Credo che si debba aspettare Ludovico Oechslin per avere un calendario perpetuo che si regola esclusivamente dalla corona, ma attendo conferma dai più esperti (in ogni caso mi piacerebbe possedere un suo esemplare).

[S.M.]

Credo che per prima sia arrivata IWC con il Da Vinci che ha il modulo perpetuo di Kurt Klaus completamente regolabile dalla corona con indicazioni sincronizzate.
È della stessa epoca storica del tuo Eberard che comunque reputo esemplare a quanto esecuzione. Un bellissimo orologio ingiustamente sottovalutato (una fortuna per chi sa guardare oltre).

[fansie]

Complimenti Alfredo! Bello e raro!!
.. anche la versione con quadrante in oro, non è niente male!

[SoloMeccanico]

Complimenti Alfredo! Bello e raro!!
.. anche la versione con quadrante in oro, non è niente male!

Grazie!!

[SoloMeccanico]

Credo che per prima sia arrivata IWC con il Da Vinci che ha il modulo perpetuo di Kurt Klaus completamente regolabile dalla corona con indicazioni sincronizzate.

Si, probabilmente hai ragione, ma il Da Vinci è venuto prima dell'Ulysse Nardin Astrolabium di Oechslin? ora non mi sovviene.

È della stessa epoca storica del tuo Eberard che comunque reputo esemplare a quanto esecuzione. Un bellissimo orologio ingiustamente sottovalutato (una fortuna per chi sa guardare oltre).

Grazie!!

[S.M.]

Il modulo perpetuo di IWC nasce nel 1983 e viene usato dal 1985, di questo ne sono certo.
Invece non sono certo riguardo al modulo perpetuo di Oechslin che però mi pare apparso a metà degli anni '90.

La famosa trilogia eseguita per U.N. dovrebbe risalire il primo al 1986 poi 1988 e l'ultimo al 1992 ma credo comunque che abbiano i correttori.

Essendo composto da sole ruote, di vantaggio il famoso modulo di Oechslin ha che può avanzare od indietreggiare ruotando semplicemente la corona, cosa che l'IWC non può fare perchè usa anche i più tradizionali cricchetti e molle. Però è anche estremamente lento negli aggiornamenti e per lunghi periodi di tempo fornisce indicazioni errate, tipo 30 e 31 febbraio prima di posizionarsi su quelle corrette.
A me non piace in quanto da purista preferirei lo scatto istantaneo o comunque più rapido possibile.

[SoloMeccanico]

Il modulo perpetuo di IWC nasce nel 1983 e viene usato dal 1985, di questo ne sono certo.
Invece non sono certo riguardo al modulo perpetuo di Oechslin che però mi pare apparso a metà degli anni '90.

La famosa trilogia eseguita per U.N. dovrebbe risalire il primo al 1986 poi 1988 e l'ultimo al 1992 ma credo comunque che abbiano i correttori.

Essendo composto da sole ruote, di vantaggio il famoso modulo di Oechslin ha che può avanzare od indietreggiare ruotando semplicemente la corona, cosa che l'IWC non può fare perchè usa anche i più tradizionali cricchetti e molle. Però è anche estremamente lento negli aggiornamenti e per lunghi periodi di tempo fornisce indicazioni errate, tipo 30 e 31 febbraio prima di posizionarsi su quelle corrette.
A me non piace in quanto da purista preferirei lo scatto istantaneo o comunque più rapido possibile.

E' sicuramente un argomento su cui indagare.

Capisco ed in parte sono d'accordo, tuttavia potendo lo inserirei comunque in collezione per la sua peculiarità e storicità.

[S.M.]

Divagando su moduli perpetui, secondo me l'apice si è raggiunto con l'Octa Quantieme Perpetuelle di Journe.
Ha tutto ciò che potrei desiderare: Indicazioni digitali con gran data, istantaneo ed aggiornamento dalla corona ad eccezione del mese che ha una sua minuscola levetta nascosta su un'ansa.
Difficile fare di meglio a meno che non si esageri con i diametri ed i volumi della cassa come ad esempio il Roger Dubois che con l'Excalibur propose anche le indicazioni in linea (oltre che istantanee e digitali). Splendido modulo ma al prezzo di 45 o 48mm non ricordo.

[diemmeo]

In teoria perfetto (cambio istantaneo di tutte le indicazioni, controllo con corona, no correttori …), in pratica - per me - deludente. In viaggio verso ovest è impossibile spostare le indicazioni in avanti.

[S.M.]

Ah, non lo sapevo, però puoi far avanzare le lancette in avanti facendo scattare le altre indicazioni no?
Difettuccio marginale secondo me.

Comunque complimenti, uno dei pochi Journe che mi piacciono anche esteticamente. Gran bel pezzo