Ed anche l'esemplare con il quadrante giallo è tornato in Italia (mercato a cui era destinato fin dall'inizio)!
Dopo la presentazione ho continuato a cercare in rete ed ho atteso (invano) altre informazioni da Eberhard Italia.
Alla fine credo di poter affermare, con scarse possibilità di essere smentito, che gli esemplari presentati siano gli unici realmente mai realizzati da Eberhard. In rete si trova un'antica presentazione di un esemplare con il quadrante bianco, ma dopo quell'episodio sparisce, mentre dopo tanti anni ne riappare uno (sempre bianco) in Italia, che ho ascquistato.
Come ho già scritto e detto qui e in altre sedi, da un lato il pubblico di riferimento non ha mostrato molto interesse per una proposta che si discostava molto (forse troppo?) dalla tradizionale produzione di cronografi per cui la grande E era (ed è famosa), dall'altro la stessa maison non ci ha creduto troppo, come dimostrato dall'inesistente marketing. Come si legge nello stralcio dirivista che ho pubblicato, nemmeno gli esperti italiani dell'epoca avevano molte informazioni su questo modello!
Eberhard aveva l'occasione di creare una linea di prestigio, all'interno del suo catalogo, concettualmente simile alla "Louis Brandt" ed alla "Francillon" di Omega e Longines: se lo avesse fatto forse ora i collezionisti si contenderebbero i ripetizione minuti, gli scheletrati, i tourbillon con la grande E ma, lo ripeto, non ci ha creduto fino in fondo (o forse non aveva i mezzi per farlo).
Peccato.