A dispetto dei tentativi di edulcorare e mascherare i risultati, fatti da chi ha investito (o tentato di) nel recente passato facendo colletta di orologi per tentare facili guadagni, o da siti e forum terrorizzati dall'idea che si possa raffreddare la rincorsa ai soliti marchi (prodighi in sponsorizzazioni), i risultati delle ultime aste di orologi mostrano che il mercato si sta assestando, che le bolle speculative si stanno sgonfiando e che, insomma, la stragrande maggioranza dei collezionisti si è stancata di inseguire modelli di medio pregio il cui costo è cresciuto senza motivazioni accettabili.
BENE COSi': chi vuole speculare torni a giocare in borsa.
Al contrario, esemplari DAVVERO rari suscitano l'interesse e la competizione dei collezionisti più attenti, che si contendo il pezzo a suon di milioni.
E' accaduto a due orologi appartenuti al pilota di Formula 1 Michael Schumacher, recentemente battuti da Christie's.
Il primo è un Audemars Piguet Royal Oak, tecnicamente banale, ma esemplare unico:
Come si vede la particolarità consiste nella personalizzazione dei due quadrantini, con lo stemma Ferrari ed il casco di Michael. E' stato battuto a 330.000 franchi svizzeri.
Tecnicamente più valido il secondo, un Vagabondage di F.P.Journe, personalizzato nello stesso modo e battuto all'asta per ben 1.200.000 franchi svizzeri!
Entrambi gli orologi sono stati regalati all'amatissimo pilota dal suo direttore tecnico ed amico Jean Todt.
Nel citare il prezzo ho volutamente utilizzato la cifra realizzata dal battitore: infatti parlare del prezzo finale includendo i diritti d'asta, l'iva, i dazi ecc. è uno dei trucchi che si utilizzano in genere su certi siti e forum quando si vuole nascondere la flessione del mercato di un qualche bene....