Capisco, ma non sarei così manicheo.
Rolex ha indubbiamente contribuito in prima linea alla storia dell’orologeria, e questo ne determina un valore intangibile.
Inoltre, fa begli orologi, nella loro dimensione. E, in termini di value for money (parlo di list price ovviamente), forse si posiziona meglio di molti altri.
Per molti, può aver rappresentato l’ingresso nell’orologeria (immaginandolo come il riferimento), ciò magari avendo dato poi la possibilità di maturare maggiori conoscenze, esperienze, prodotti, lavorazioni, etc.
C’è chi conosce solo Rolex (perché magari cerca un gioiello più che un orologio o perché vuole esibire qualcosa che crede esclusivo senza avere una enorme passione per l’orologeria, o per tanti altri motivi), ma esistono anche possessori di Rolex “consapevoli”.
Premesso che ogni opinione è legittima ed apprezzabile in questo spazio libero che ci viene offerto. Sarei curioso di approfondire il tema sul ruolo di Rolex nella storia dell'orologeria che hai citato.
Cerco di spiegarmi, certamente se parliamo di percezione, di brand, di processo industrializzato, di creazione di un "sogno collettivo" sono concorde. La domanda che ci si potrebbe porre è se quanto sopra definisce la storia dell'orologeria oppure è un qualcosa che è più legato a fenomeni di comunicazione, percezione ed infine sociologia.
Faccio alcuni esempi su alcune invenzioni ed innovazioni:
- Perrelet: invenzione del sistema a carica automatica;
- Louis Moinet: inventore del cronografo;
- Ulysse Nardin: spirale in silicio;
- Breguet: invenzione del Tourbillon;
- Illinois e Whaltam: invenzione orologio impermeabile
- Omega: orologio subacqueo.
Rolex, considerando unicamente la componente "tecnica", lo associo a ricerca e sviluppo, standardizzazione dei processi produttivi, controllo qualità, affidabilità, precisione e (purtroppo) riduzione delle ore necessarie di un orologiaio per ciascun segnatempo prodotto a meno di 3 ore.
Tutti aspetti che poco hanno a che vedere con la nostra passione e personalmente la riduzione dell'intervento umano (per me) è quanto di meno desiderabile si possa fare.
Ben venga se qualcuno più addentro di me nel mondo Rolex mi illumina su aspetti od innovazioni che il marchio ha introdotto per primo e che pertanto permettono di considerarla come parte integrante della storia dell'orologeria intesa come innovazione.
P.S. a scanso di equivoci, non sono contrario al Brand, possiedo sia un Cellini in oro bianco che (mia moglie) un Oyster ma si inseriscono in un contesto molto ampio.