Con la debita premessa che questo topic è certamente molto interessante ed in gran parte condivisibile nei suoi contenuti, ritengo però importante sottolineare l'importanza di mantenere una visione ampia. Comprendo le personali convinzioni ma da questo ad erigerle a verità assolute ce ne passa ed anche tanto.
Come sempre, quando si cerca di stigmatizzare il prossimo e le sue scelte, applicando i propri credo e pensieri, si traspone se stessi ma non si inquadra certamente il pensiero altrui. L'animo umano è troppo complesso e variegato per essere ridotto ad un sistema di "massa" ed inesorabilmente chi lo applica, pur (come da premessa) partendo da principi condivisibili, si ritrova deficitario.
Deficitario perché non si riconosce il libero arbitrio, perché si utilizzano termini assoluti (quasi da inquisizione) o come sottolineato da Bug04 da "processo", perché quanto ci si erige al di sopra degli altri (dove nessuno ci ha posto od eletto) subentra un principio ostile, l'interlocutore si chiude e non vi è spazio per il confronto e reciproco arricchimento. Non vi è spazio perché siamo i primi a non crearne i presupposti.
Sono piccole consapevolezze, possiamo accettarle o meno, siamo sempre e comunque liberi di fare le nostre scelte, sta a noi però capire se vogliamo essere come "Cassandra" o decidere di comunicare ad un livello diverso, comunicativo ed aperto e forse essere compresi o quantomeno ascoltati.
Faccio un paio di esempi volutamente personali, chi mi conosce sa che non mi definisco un collezionista, credo piuttosto di avere una raccolta eterogenea di modelli spesso fuori dalle logiche che muovono la maggioranza delle persone ma possiedo anche un Rolex Cellini ed un Oyster (per la precisione non mio ma è un regalo che ho fatto a mia moglie).
Parto da lei, fin da quando era bambina lo ha sempre sognato, il padre (a cui è profondamente legata) aveva ed ha un Submariner e lo aveva idealizzato nel tempo, di sicuro non posso supporre che sia stata condizionata all'età di 10 anni da logiche "totem", investimento, speculative o altro.
Nel mio caso invece ho avuto in regalo il Cellini in oro bianco (dalla meccanica definita qualche post prima mediocre, affermazione abbastanza fastidiosa) nel 2015 per gli obiettivi raggiunti al lavoro.
Se seguo quanto scritto nei post precedenti, dove ci poniamo? Dobbiamo smettere di indossarli per non apparire agli occhi di quella fascia di persone che si reputano degli "illuminati", sporchi, ignoranti, biechi e negletti? Non mi sembra il caso.
Spero sia chiaro il mio intendimento, che riassumo: siamo liberi di avere le nostre opinioni ma non bisogna stupirsi se non verranno comprese quando pensiamo (arbitrariamente) di possedere la verità assoluta e di poter giudicare e stigmatizzare la società ed il prossimo.
Per rendere il Topic più "divertente" (solo testi diventa noioso) agevolo foto: