E’ un post triste questo mio, sarà che sono in vacanza e tempo da perdere.
Francesco Guccini ne Il Frate parlava di “…una fede perduta e di una vocazione finita…
Ecco per gli orologi la mia fede e la mia vocazione credo siano finite.
Dopo trent’anni in cui avevo sempre avuto al polso un Nautrilus, cinque anni fa me ne sono liberato allettato da un prezzo che ritenevo assurdo e criminale da rifiutare.
Dopo il Nautilus mi sono tolto le Ore del Mondo, il Laureato ed altri.
Ora indosso ininterrottamente un Tissot Powermatic 80, ci vado al mare, ci faccio il bagno, ci vado a correre, è due millimetri più spesso del Nautilius ma possono due millimetri fare una differenza di 150-200 volte il valore?
Mi sono reso conto pian piano anno dopo anno che è tutta una colossale presa in giro a cui io non voglio più sottostare.
Pensavo al raffronto con l’acqua minerale, l’acqua non costa niente, costa la plastica, il trasporto, la pubblicità, meno che l’acqua, e così è l’orologio, cosata il resto, milioni di euro di pubblicità Rolex in Formula Uno o su tutti i campi di Tennis ed altrove, insomma la spesa dell’orologio è la spesa minore.
Ho deciso di tornare ad essere un appassionato di orologi di quelli che non ne capiscono niente ma che probabilmente sono quelli che hanno capito tutto.