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Diminuzione del numero di concessionari ufficiali

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Diminuzione del numero di concessionari ufficiali
« il: Maggio 14, 2024, 23:14:28 pm »
La foto di questo interessante Eberhard è stata scattata all'interno di una ormai storica orologieria e gioielleria di Taranto, da decenni concessionaria della grande E:


Dopo averlo valutato per qualche inuto il proprietario, approfittando della nostra ormai ultra decennale conoscenza, mi propone subito un prezzaccio ( :o :o :o ), giustificato dal fatto che Eberhard sta eliminando la concessione e quindi lui deve smaltire gli esemplari in cassaforte (comunque tutti nuovi e regolarmente a listino).

Questo mi ha dato da pensare: se Eberhard va via da lui, allora va via da Taranto, città che è pur sempre un capoluogo di provincia da oltre 170.000 abitanti e con un non gigatensco ma significativo flusso di turisti. Peraltro anche negli altri capoluoghi non va molto meglio...

Mi chiedo se a queste maison, indipendenti e no, convenga ridurre il numero dei concessionari.

Davvero le vendite online sopperiscono ad una bella vetrina su strada? Davvero ci sono tanti appassionati che acquistano in rete, a scatola chiusa e senza ammirare dal vivo le sfumature dei quadranti, l'adattabilità delle casse ecc.? Insomma: i conti tornano?

fansie

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Re:Diminuzione del numero di concessionari ufficiali
« Risposta #1 il: Maggio 15, 2024, 11:16:54 am »
Magari semplicemente si trasferiscono. Chiudono in Italia ed aprono in Asia.
Federico

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Re:Diminuzione del numero di concessionari ufficiali
« Risposta #2 il: Maggio 15, 2024, 18:58:29 pm »
Magari semplicemente si trasferiscono. Chiudono in Italia ed aprono in Asia.
Dal punto di vista ciommerciale è comprensibile che vengano premiati i mercati (apparentemente) più gratificanti, ma in questo caso non si è trattata di chiudere un negozio monomarca, che evidentemente ha dei costi anche abbastanza elevati, ma semplicemente di eliminare un concessionario. Francamente incomprensibile.

Peraltro la presentazione del Soprana mi ha ricordato che a Taranto, la mia città, mancherà un concessionario Eberrhard ma esiste un concessionario MeisterSinger! Mah....

Re:Diminuzione del numero di concessionari ufficiali
« Risposta #3 il: Maggio 16, 2024, 23:31:24 pm »
Il tema è molto interessante, meriterebbe una riflessione ed un'analisi approfondita.

Ad esempio il proprietario di una oreficeria/orologeria vicino a casa (a Milano), negli anni, ha perso tutti i marchi più importanti, rimanendo di fatto con quelli da "centro commerciale".

Non avevamo affrontato nello specifico il tema, mi aveva però spiegato che per avere certi Brand era necessario assicurare un determinato volume d'affari, di vendite e l'acquisto sia delle referenze facilmente commercializzabili che di quelle praticamente impossibili da vendere.

Se ci si riflette, non è un caso isolato, anzi, è una prassi comune, funziona identicamente per pelletteria, profumeria, automobili...

Almeno puoi comprarti un MeisterSinger...  :D

P.S. L'Eberhard l'hai poi acquistato?



 
« Ultima modifica: Maggio 16, 2024, 23:33:11 pm da Roberto B »

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Re:Diminuzione del numero di concessionari ufficiali
« Risposta #4 il: Maggio 17, 2024, 09:09:26 am »
Almeno puoi comprarti un MeisterSinger...  :D

P.S. L'Eberhard l'hai poi acquistato?
No. E' davvero un bell'oggettino, ma al momento sono in fissa con altro!  ;D

ALAN FORD

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Re:Diminuzione del numero di concessionari ufficiali
« Risposta #5 il: Maggio 20, 2024, 15:22:31 pm »
Una politica intrapresa anni fa anche da Zenith, lo scopo non è la vendita on line, (all'epoca neanche se ne parlava) ma almeno per Zenith era elevare la percezione  del marchio affidandosi solo a distributori prestigiosi abbandonando le piccole realtà.
Come se il prodotto valesse in funzione di chi lo vende e non di chi lo fa.
Che per me Zenith è rimasta la stessa poi!

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Re:Diminuzione del numero di concessionari ufficiali
« Risposta #6 il: Maggio 20, 2024, 20:47:48 pm »
Una politica intrapresa anni fa anche da Zenith, lo scopo non è la vendita on line, (all'epoca neanche se ne parlava) ma almeno per Zenith era elevare la percezione  del marchio affidandosi solo a distributori prestigiosi abbandonando le piccole realtà.
Come se il prodotto valesse in funzione di chi lo vende e non di chi lo fa.
Che per me Zenith è rimasta la stessa poi!
Si, giuste considerazioni.

Patrizio

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Re:Diminuzione del numero di concessionari ufficiali
« Risposta #7 il: Maggio 21, 2024, 09:03:43 am »
esatto.
invece altri brand hanno fatto il contrario come nomos

scelte.
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Re:Diminuzione del numero di concessionari ufficiali
« Risposta #8 il: Giugno 09, 2024, 01:07:27 am »
Concessionari della mia zona in Lombardia, sia Rolex, che Omega, che Zenith si sono visti costretti a spostarsi o almeno ad aprire una seconda sede in città che fosse capoluogo di provincia, proprio con l'unico scopo di aumentare il prestigio del marchio, togliendo la percezione che i loro prodotti fossero reperibili anche in piccoli centri. Credo che a livello di vendite l'operazione stia in piedi, perché per un acquisto importante 20 o 30 km per provare l'orologio i clienti siano disposti a farli; c'è solo un sottofondo di tristezza nel vedere queste pure operazioni di marketing. Certo poi non mi è chiaro quale sia il problema di un centro importante come Taranto

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Re:Diminuzione del numero di concessionari ufficiali
« Risposta #9 il: Giugno 09, 2024, 20:27:36 pm »
A Taranto Zenith (er fare un esempio) è assente ormai da moltissimi anni.

In buon sostanza Zenith rinuncia ad un mercato composta da circa 180.000 residenti e ben 1.800.000 presenze (anche di un solo giorno, ma in costante aumento di anno in anno).  Un mercato dove invece sono presenti i concorrenti (non in ordine di importanza) Omega, Rolex, IWC, Tag Heuer, Nomos, ma anche Patek Philippe e, fino a pochissimi mesi or sono, Bulgari. Naturalmente sono presenti Longines, Frederique Constant e Rado. Direi che il marketing di Zenith Italia è guidato da veri e propri scenziati del commercio...


Continua a rimenere incomprensibile la scelta di Eberarhard, che insomma non è un brand proprio sulla bocca di tutti.