la spirale in silicio è quella che forma un corpo unico con la virola....?
ho letto di problemi derivati dal punto di attacco della spirale alla virola e di un effetto scompensativo sul funzionamento dell'orologio che grazie a cio' sarebbero risolti con il risultato di una maggiore precisione..
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poi.....come dire .... tre anzi facciamo pure cinque secondi di errore al giorno sono il risultato di molti fattori, tra cui le spirali nivarox ben regolate.
un giorno ha 24 ore circa, quindi, con qualche moltiplicazione arrivo a 86400 secondi al dì.
il mio asino ( povero! ) forse non inciampa ancora e questi cinque secondi rappresentano lo 0,006% di errore.
per un congegno meccanico portato al polso (con tutto cio' che ne consegue) mi sembra che siamo arrivati un buon punto.
parentesi:
se penso a quale è l'errore di misura commesso ogni volta che sincronizzo il mio orologio con uno di riferimento.....di sicuro mezzo secondo...
riprendo:
vogliamo fare dieci secondi al dì?
ecco questi rappresentano lo 0,012%
e ci siamo arrivati (anzi ci erano arrivati gli svizzeri ) anche senza i controlli numerici e i computer.
le spirali in silicio e quant'altro saranno anche interessanti ma senza l'elettronica e l'informatica non saremmo in grado di produrle.
è un dilemma: non vogliamo gli orologi al quarzo, li consideriamo senza anima e senza fascino....
ma se una macchina a controllo numerico/computerizzato ci da, ancora prima di produrlo, la possibilità di simulare il comportamento di un materiale o di un pezzo all'interno di un meccanismo di orologio che virtualmente funziona ed è sottoposto a shocks e variazioni di temperatura sempre virtuali, penso che ben poco resti in mano all'uomo, se non la possibilità di scartare il pezzo ( o il progetto ) mal riuscito o quella di rifinirlo e assemblarlo in catena di montaggio.
fatto a mano è un'altra cosa.
fatto a mano ha un altro fascino .
fatto a mano esiste ancora?
che ne pensate?
ciao
abramo