Sò che è una questione vecchia e ritrita, ma vorrei capire, magari da chi ne conosce molto più di me, che cosa si possa intende per "manifattura" oggi nel campo degli orologi e propongo alcune considerazioni:
-) E' da considerarsi di manifattura un movimento Rolex (cito Rolex solo perchè è la maggior produttrice di movimenti considerati di "manifattura", non per altro, ci mancherebbe) prodotto in 600/700.000 pezzi-anno?, se si, dipende forse dal fatto che le macchine utensili che lo producono (perchè sicuramente con quei numeri non può essere "fatto a mano") si trovano in locali di proprietà Rolex e non in locali della Eta?.
-) E' possibile che così tanti marchi che sino a 5/10 anni fà esistevano da decenni solo nella memoria degli appassionati oggi siano in grado di progettare e produrre calibri, magari pluricomplicati, alla pari con altri che non fanno altro continuativamente da 100 anni?, oppure in buona parte dipende dal fatto che tante "manifatture" odierne sono di proprietà di gruppi industriali che non fanno altro che travasare alla bisogna conoscenze e prodotti (vedi esempio recente Panerai).
-) Un calibro di manifattura è tale perchè progettato e realizzato all'interno?, allora i movimenti delle case che progettano e realizzano in casa consistenti modifiche ai calibri ETA (es. IWC) sono da considerarsi più di manifattura di quelli delle case che se li fanno progettare e magari realizzare dalla casa "sorella" di gruppo (gli esempi sono molti) e sui quali forse non mettono neanche le mani per le finiture, ma che spacciano come propri.
In attesa di risposte chiarificatrici sul concetto, saluti tutti cordialmente.
Sergino