Io,devo dire,sono combattuto.
Da un lato,sono contento per le maestranze che
avendo ancora un lavoro,possono continuare ad avere
una vita regolare,dall'altro,essendo abituato(costretto)
a ragionare in termini di fatturato ("se non vendi non puoi restare con noi...") mi sbalordisco che un'azienda con quelle perdite possa rimanere
in vita e mi sbalordisco ancor di piu che chi vi lavora avanzi pretese
che nel mio mondo sono, (vi assicuro) inpensabili.
Molte di quelle persone,non sanno che giungla ci sia nel
mondo reale. "..non vogliamo lavorare con quelli,dicevano....vogliamo
essere statali,ribadivano..) Chi non lo vorrebbe?
Spero che quella gente abbia la consapevolezza dei "privilegi"
che hanno avuto fino ad oggi e il buonsenso di dare il massimo
per il futuro dell'azienda.