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belloriccoefamoso ha scritto:
io cercherei di capire dove sta il problema magari con un punzone ravvivare il bordo che fa presa nella gola della cassa...
oppure metto una punta di attack.... scherzooooooooooooooooo[][][][][]
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Non è questione risolvibile con incudine e martello!
Ogni azione meccanica operata sulla cassa e sugli elementi che ad essa si uniscono, (anse, corpo, ghiera) può causare danni alla simmetria del tutto, con effetti peggiori di quello che stai tentando di modificare in meglio.
Possiedo un orologio con la cassa in oro, che presenta un'ansa leggermente piegata all'ingiù; non mi sogno nemmeno lontanamente di raddrizzarla usando un attrezzo meccanico (pinza) ad un'azione del genere corrisponderebbe una deformazione della cassa stessa, che rischierebbe di compromettere la tenuta e la perfetta riallocazione di ghiera e fondello, senza "spifferi" e nel peggiore dei casi la rottura dell'ansa. E' possibile raddrizzare l'ansa? Come? Mettendo lì la cassa nuda e scaldando col cannello il punto di piega, raddrizzarlo con cautela, vale la pena? Si, se l'oggetto è di buon valore, no, se non ha molto valore. Alla stessa stregua, parlando del Longines del nostro amico, oltre che ricostruire il fondello, sarebbe possibile, a cassa nuda, ridepositare a caldo, un leggero strato d'oro, dove si è consunta l'unghia dello scatto, rettificare il tutto e voilà il gioco è fatto. Inutile sottoloineare che l'operazione, oltre che delicatissima e non da tutti eseguibile, risulterebbe alquanto costosa. Siamo sempre lì, ne vale la pena, su un oggetto di valore medio-basso? Ogni altra azione di tipo meccanico, non è consigliabile, a parte forse una reimbutitura del fondello, che accentuando leggermente la bombatura del medesimo, ne ridurrebbe altrettanto leggermente il diametro all'unghia. teoricamente possibile, ma praticamente impossibile trovare un orefice disposto a farlo, anche perchè, avendo avuto lo stesso problema, con un paio di miei orologi, (un Vetta e uno Zenith) questo mi sono sentito dire.[
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