Orologico Forum 3.0

Rolex 3135, mettiamolo a nudo

Rolex 3135, mettiamolo a nudo
« il: Marzo 01, 2007, 17:19:40 pm »
Bello, pulito e semplice :lol:  































"con pazienza e con fatica, l'elefante l'ha messo in c@@o alla formica"
Ciao Sergio

TheNat

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« Risposta #1 il: Marzo 01, 2007, 19:05:10 pm »
Ma no, lasciamolo pure vestito....[;)]
 

ginobi

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« Risposta #2 il: Marzo 02, 2007, 10:22:17 am »
Fausto B. ha scritto:

quelle due belle rotelle rosse, sono di plastica o è un metallo ad altissima tecnologia riservato alla Rolex?


No, non sono di plastica [:)] sono le due ruote (degli invertori) con trattamento superficiale all'ossido di rubino per limitare la resistenza all'usura, vero è che la maggior usura si ha nei denti ma evidentemente fare solo i denti rossi sarebbe costato di più [;)]

Ciao, Gino
« Ultima modifica: Marzo 02, 2007, 10:23:32 am da ginobi »
 

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« Risposta #3 il: Marzo 03, 2007, 20:45:50 pm »
Mitico[8D]
Nulla è più indispensabile del superfluo.(O.W.)

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« Risposta #4 il: Marzo 10, 2007, 16:31:20 pm »
ginobi ha scritto:

Fausto B. ha scritto:

quelle due belle rotelle rosse, sono di plastica o è un metallo ad altissima tecnologia riservato alla Rolex?


Citazione
No, non sono di plastica [:)] sono le due ruote (degli invertori) con trattamento superficiale all'ossido di rubino per limitare la resistenza all'usura, vero è che la maggior usura si ha nei denti ma evidentemente fare solo i denti rossi sarebbe costato di più [;)]

Ma che stai a dire..... Ossido di rubino, pare che il rubino sia un metallo.. per favore ragazzi smettetela di dire cavolate....
Ciao,
« Ultima modifica: Marzo 10, 2007, 20:22:31 pm da Rolexmania »
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ginobi

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« Risposta #5 il: Marzo 10, 2007, 17:41:14 pm »
Rolexmania ha scritto:

Ma che stai a dire..... Ossido di rubino, pare che il rubino sia un metallo.. per favore ragazzi smettetela di dire cavolate.


hai perfettamente ragione.. è stato un lapsus, mi sono espresso male [;)]

intendevo dire..

trattamento superficiale al rubino che è un ossido di alluminio (meglio noto come corindone) unica sostanza naturale di durezza 9 nella Scala di Mohs [8D]

Ciao,  Gino
 

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« Risposta #6 il: Marzo 10, 2007, 20:25:41 pm »
Stiamo continuando a dire cavolate......

leggi qui, è un mio post, sperando di non infrangere nassuna regola del forum.

http://orologi.forumfree.net/?t=14825409
Nulla è più indispensabile del superfluo.(O.W.)

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« Risposta #7 il: Marzo 10, 2007, 20:31:07 pm »
Riporto per maggior velocità il mio post.(mara2054).[:)]

Si, le ruote, a detta di un guru subiscono un trattamento superficiale con Teflon (brevetto DuPont), ma analizzando le ruote al microscopio ho potuto constatare che sono trattate con bagno anodico (anodizzate e elettrocolorate).
Quindi materiale non ferroso, presumo si tratti di alluminio/magnesio.
L’ossidazione anodica ha l’obiettivo di dare all’alluminio e sue leghe un' elevata resistenza all’usura e all’abrasione, e una durezza superficiale intorno ai 500 – 600 Vikers, se la memoria non mi inganna, a seconda della lega utilizzata. Addirittura il trattamento può essere integrato con Teflon, ma in queste ruote analizzate da me non vi è traccia alcuna di esso.

Spero di essere stato chiaro.
Nulla è più indispensabile del superfluo.(O.W.)

ginobi

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« Risposta #8 il: Marzo 10, 2007, 21:10:31 pm »
Rolexmania ha scritto:

Stiamo continuando a dire cavolate......

leggi qui, è un mio post, sperando di non infrangere nassuna regola del forum.

http://orologi.forumfree.net/?t=14825409


qui nessuno vuol fare il primo della classe, ma se continui così mi sembra che oltre alle cavolate  ti stai dando pure la zappa sui piedi..

ma analizzando le ruote al microscopio ho potuto constatare che sono trattate con bagno anodico (anodizzate e elettrocolorate).
Quindi materiale non ferroso, presumo si tratti di alluminio/magnesio.


tu lo presumi ma evidentemente non te ne vuoi dare ragione.. io invece lo dico in chiaro che è un trattamento superficiale con ossido di alluminio (meglio noto come corindone o se preferisci rubino, per la definizione vedi pure http://it.wikipedia.org/wiki/Rubino)

Ciao,  Gino
 

gidi_34

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« Risposta #9 il: Marzo 11, 2007, 00:26:37 am »
ed anche se fosse plastica?
tanto è un rolex...e poi è meglio chiuderlo quel fondello che ho appena finito di mangiare una pizza fatta ad opera d'arte e vorrei digerirla di mio...senza l'aiuto di mamma rolex

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« Risposta #10 il: Marzo 12, 2007, 12:38:45 pm »
Rolexmania ha scritto:

Riporto per maggior velocità il mio post.(mara2054).[:)]

Si, le ruote, a detta di un guru subiscono un trattamento superficiale con Teflon (brevetto DuPont), ma analizzando le ruote al microscopio ho potuto constatare che sono trattate con bagno anodico (anodizzate e elettrocolorate).
Quindi materiale non ferroso, presumo si tratti di alluminio/magnesio.
L’ossidazione anodica ha l’obiettivo di dare all’alluminio e sue leghe un' elevata resistenza all’usura e all’abrasione, e una durezza superficiale intorno ai 500 – 600 Vikers, se la memoria non mi inganna, a seconda della lega utilizzata. Addirittura il trattamento può essere integrato con Teflon, ma in queste ruote analizzate da me non vi è traccia alcuna di esso.

Spero di essere stato chiaro.


Bravo![;)]
« Ultima modifica: Marzo 12, 2007, 12:42:12 pm da orantiqua »
"con pazienza e con fatica, l'elefante l'ha messo in c@@o alla formica"
Ciao Sergio

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« Risposta #11 il: Marzo 12, 2007, 21:26:54 pm »
orantiqua ha scritto:

Rolexmania ha scritto:

Riporto per maggior velocità il mio post.(mara2054).[:)]

Si, le ruote, a detta di un guru subiscono un trattamento superficiale con Teflon (brevetto DuPont), ma analizzando le ruote al microscopio ho potuto constatare che sono trattate con bagno anodico (anodizzate e elettrocolorate).
Quindi materiale non ferroso, presumo si tratti di alluminio/magnesio.
L’ossidazione anodica ha l’obiettivo di dare all’alluminio e sue leghe un' elevata resistenza all’usura e all’abrasione, e una durezza superficiale intorno ai 500 – 600 Vikers, se la memoria non mi inganna, a seconda della lega utilizzata. Addirittura il trattamento può essere integrato con Teflon, ma in queste ruote analizzate da me non vi è traccia alcuna di esso.

Spero di essere stato chiaro.


Bravo![;)]

Sono onorato di essere stato kiamato bravo da un maestro.
Grazie Orantiqua.[;)]

 
tu lo presumi ma evidentemente non te ne vuoi dare ragione.. io invece lo dico in chiaro che è un trattamento superficiale con ossido di alluminio (meglio noto come corindone o se preferisci rubino, per la definizione vedi pure

Caro Gino, dovresti imparare ad ascoltare.... Prima dicevi che era ossido di rubino e mi hai fatto ridere, perchè per fare un'ossido ho imparato a scuola che ci vogliono 2 cose: un metallo e l'ossigeno. Il rubino artificiale è una pietra: il corindone o impropriamente kiamato rubino o zaffiro (in base al colore assunto con l'aggiunta di altri metalli), una pietra quindi che viene ottenuta partendo dall'alluminio.
Hai presente cosa sia un bagno anodico? O cosa sia l'ossidazione anodica? O l'elettrocolore? Devi studiare tanto e poi ne riparliamo.
Un link dove puoi documentarti. Ciao da mariano.
http://www.geomin.unibo.it/strutture/Pag_pers/Gasparotto/Lezioni/Gemmologia_2006_04_gemme%20colorate1.pdf

Nulla è più indispensabile del superfluo.(O.W.)

ginobi

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« Risposta #12 il: Marzo 12, 2007, 22:34:10 pm »
Rolexmania ha scritto:

Caro Gino, dovresti imparare ad ascoltare.... Prima dicevi che era ossido di rubino e mi hai fatto ridere, perchè per fare un'ossido ho imparato a scuola che ci vogliono 2 cose: un metallo e l'ossigeno. Il rubino artificiale è una pietra: il corindone o impropriamente kiamato rubino o zaffiro (in base al colore assunto con l'aggiunta di altri metalli), una pietra quindi che viene ottenuta partendo dall'alluminio.
Hai presente cosa sia un bagno anodico? O cosa sia l'ossidazione anodica? O l'elettrocolore? Devi studiare tanto e poi ne riparliamo.
Un link dove puoi documentarti. Ciao da mariano.
http://www.geomin.unibo.it/strutture/Pag_pers/Gasparotto/Lezioni/Gemmologia_2006_04_gemme%20colorate1.pdf




caro Mariano, a me sembra che , a parte il lapsus iniziale nel quale sono caduto e che ti ha fatto ridere, di cui mi sono accorto grazie al tuo intervento (e te ne ringrazio), stiamo dicendo la stessa cosa.. oppure no ??

in che maniera, con che tecnica o come avvenga il trattamento superficiale mi sono ben guardato dall' aggiungerlo perchè è al di fuori delle mie conoscenze; ho letto con attenzione quanto hai scritto e ti ringrazio nuovamente per la spiegazione.. ma io dalla tua spiegazione continuo a capire che si tratta di un trattamento superficiale a base di alluminio.. oppure no ??  

se poi così non fosse chiedo scusa per.. la mia ignoranza.. dovuta evidentemente al fatto che devo studiare ancora tanto..

Ciao,  Gino
 

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« Risposta #13 il: Marzo 14, 2007, 13:55:00 pm »
ginobi ha scritto:

Rolexmania ha scritto:

Caro Gino, dovresti imparare ad ascoltare.... Prima dicevi che era ossido di rubino e mi hai fatto ridere, perchè per fare un'ossido ho imparato a scuola che ci vogliono 2 cose: un metallo e l'ossigeno. Il rubino artificiale è una pietra: il corindone o impropriamente kiamato rubino o zaffiro (in base al colore assunto con l'aggiunta di altri metalli), una pietra quindi che viene ottenuta partendo dall'alluminio.
Hai presente cosa sia un bagno anodico? O cosa sia l'ossidazione anodica? O l'elettrocolore? Devi studiare tanto e poi ne riparliamo.
Un link dove puoi documentarti. Ciao da mariano.
http://www.geomin.unibo.it/strutture/Pag_pers/Gasparotto/Lezioni/Gemmologia_2006_04_gemme%20colorate1.pdf




caro Mariano, a me sembra che , a parte il lapsus iniziale nel quale sono caduto e che ti ha fatto ridere, di cui mi sono accorto grazie al tuo intervento (e te ne ringrazio), stiamo dicendo la stessa cosa.. oppure no ??

in che maniera, con che tecnica o come avvenga il trattamento superficiale mi sono ben guardato dall' aggiungerlo perchè è al di fuori delle mie conoscenze; ho letto con attenzione quanto hai scritto e ti ringrazio nuovamente per la spiegazione.. ma io dalla tua spiegazione continuo a capire che si tratta di un trattamento superficiale a base di alluminio.. oppure no ??  

se poi così non fosse chiedo scusa per.. la mia ignoranza.. dovuta evidentemente al fatto che devo studiare ancora tanto..

Ciao,  Gino


Non devi chiedere scusa, perchè non hai offeso nessuno, ti ringrazio per la tua gentilezza e non è un reato ignorare un processo tecnico.[;)]
Alla tua domanda rispondo in questo modo: Il trattamento superficiale dell'alluminio e delle sue leghe con altri metalli leggeri (metalli cui la densità è =/<4 kg/dm2) si chiama anodizzazione o ossidazione anodica. Questo processo costituito da un bagno anodico a base di acido solforico in vasche di piombo collegate al catodo (negativo). Nel trattamento elettrochimico viene utilizzata la corrente continua pulsante(semionda), il pezzo da anodizzare si collega all'anodo, (ecco da dove deriva il nome ANODIZZAZIONE)e chiuso il circuito elettrico inizia il processo ossidoriduttivo. Cosa avviene quindi?
Viene effettuata una trasformazione elettrochimica della superficie di alluminio creando sulla superficie uno strato di ossido estremamente duro e compatto. Queste caratteristiche unite ad un’ottima resistenza alla corrosione (è già ossidato!) e ad un elevato isolamento elettrico hanno determinato il successo di questo trattamento nel campo delle leghe leggere. E mi pare che fino qui sia facile da capire. Il colore rosso RUBINO che la Rolex ha voluto dare può variare da opaco a lucido e varia in funzione del bagno post ossidazione, del colore del materiale base e del grado di satinatura effettuato prima del trattamento.
Il pezzo quando esce dal bagno anodico è come lo stomaco umano, presenta dei villi (si vedono al microscopio) il colore va a riempire gli spazi interstiziali delle creste, ecco che si presenta di vari colori.
Le caratteristiche tecniche variano in base a quanto dura il bagno e le correnti in gioco, normalmente vanno da uno spessore di 3 a 20micron. (Le tensioni in gioco sono molto basse da 10 a 30 Volt.)
Spero questa volta di aver fatto chiarezza sulle ruote rosse di Rolex.
E' possibile fare la colorazione anche con prodotti a base di Teflon che conferiscono al materiale un'autolubrificazione, ma analizzando le ruote Rolex con un microscopio non vi è traccia del trattamento al Teflon.(PTFE)[8)]
Saluti da mariano.
 

 


« Ultima modifica: Marzo 14, 2007, 20:07:36 pm da Rolexmania »
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Re:Rolex 3135, mettiamolo a nudo
« Risposta #14 il: Maggio 22, 2010, 13:37:17 pm »
Bello, pulito e semplice :lol: 
































interessante  questo articolo
potrebbe risultare utile a chi vuole partecipare a
vi va di giocare :)
aratro
ho cercato di annegare i miei problemi bevendo, ma ho scoperto che sanno nuotare