Mi rendo conto che forse non sono stato abbastanza particolareggiato e ho dato per scontate alcune cose.
Facciamo un pò di chiarezza.
Lo svizzero Louis perrelet, è stato in assoluto il primo ad applicare una massa oscillante, alla molla di ricarica di un orologio da tasca.
L'inglese John Harwood, è stato in assoluto il primo ad applicare una massa oscillante, alla molla di ricarica di un orologio da polso.
La materia del contendere tra i due, è legata all'applicazione pratica dell'invenzione, il primo in assoluto è stato Perrelet, ma aveva previsto la sua applicazione, unicamente su orologi da tasca, mentre Harwood la brevettò come invenzione applicata ad un orologio da polso; tutto lì, ma non è poco se si va a cavillare.
Siccome stavamo parlando di orologi da polso, ho citato Harwood come conseguenza logica di ciò di cui stavamo discutendo.
Nella cronistoria di Fortis, dalla stessa maison scritta, si parla di primato temporale nella produzione di orologi automatici e successivamente, anche di primato nella costruzione di cronografi automatici.
Volendo considerare come primato, ogni successiva applicazione di meccanismi di carica automatica su tipologie sempre diverse di orologi, non si finisce più, diverse maison possono vantare così un primato in questo senso, senza tema di smentite, ma sicuramente sarebbe doverosa da parte loro qualche precisazione in merito.
Rolex, ad esempio, rivendica la primogenitura dell'orologio a carica automatica con finestrella del datario, precisazione doverosa, dal momento che quello con datario regolato da sfera, era già stato fatto da altri.
Sarete daccordo con me, quando dico che la materia del contendere, se vista tenendo conto di questi aspetti, diventa piuttosto fumosa? E fonte di controversie, se non supportata da distinzioni e precisazioni, anche alquanto pretestuose e noiose. [
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