E' pur vero che la scritta Audemars Piguet, ben visibile sul quadrante, ne certifica la blasonata provenienza.
A parte la tecnologia sulla cui qualità, probabilmente, non c'è niente da dire, sono rimasto colpito dalla totale discontinuità stilistica rispetto alle linee di punta della casa, che tanto successo hanno dato alla medesima.
Certo, AP produce altre linee di orologi, anche loro distinguibili da quelle che siamo abituati a riconoscere come inconfondibilmente attribuibili alla maison, (Gerald Genta è un genio nel suo campo) mi rammarico che AP, non abbia colto l'occasione con questa nuova linea, di "rinverdire" magari anche in maniera radicale, quanto già fatto con grande successo, conservando però quell'"imprinting" suo peculiare.
In fondo, se proviamo ad immaginare l'oggetto in questione, privo del logo di riferimento, non sembra anche a voi abbastanza anonimo? Esistono in commercio dei quarzacci, che non avrebbero esteticamente niente da invidiare al nostro, se non il blasone. [
][
][
]