Quando apro un orologio, pregustando come sempre la meraviglia che stò per godere, devo sempre fare i conti con la mia vista, che a quasi sessant'anni, reclama un sostanzioso aiuto.
Possiedo due monocoli da orologiaio, che naturalmente sono necessari per non perdersi niente dei particolari di un piccolo meccanismo, ma forse perchè non molto abituato ad usarli, mal sopporto questo ausilio, anche perchè interferisce non poco, con il mio problema di vista. Come quasi tutti i maschietti che dopo i 40, devono fare i conti con questo problema, possiedo "diverse" paia di occhiali, in varie gradazioni, che uso in occasioni diverse a seconda dell'uso che ne faccio.
Memore di qualche nozione di ottica, (poche a dire il vero) ho tentato un interessante esperimento: indossati degli occhiali a bassa gradazione, ne ho sovrapposti un'altro paio, di maggiore gadazione e... Meraviglia delle meraviglie, è stato un pò come avere un binocolo agli occhi, questo semplice espediente mi permette, ad una distanza focale di circa 10 cm., di avere un forte ingrandimento di ciò che osservo, col vantaggio di ottenere una visione tridimensionale e non bidimensionale dell'ogetto, le mani restano ambedue libere come col monocolo, quindi posso intervenire agevolmente sul meccanismo.
Mi risulta molto più facile togliere piccole impurità dal movimento e le regolazioni del tempo, diventano molto più fini, correndo meno rischi di "urti" involontari su altre parti delicate del meccanismo.
Se qualcuno di voi si ritrovasse ad avere il mio stesso problema "oculistico" faccia la prova, torna comunque utile, anche in altre occasioni dove sia indispensabile avere bene in vista piccoli particolari.[
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