Ancora un piccolo inno alla magia della vera amicizia!
Chi vuole intendere intenderà....
Dopo una lunga passeggiata per la vita e per le sue infinite vicissitudini e prove a cui ti sottopone volente o nolente, mi sentirei pur con avventata superficialità di pelle; di classificare gli uomini a noi vicini quando sei pregno di vicende negative e desideroso di abbracci e sostegno in queste "classi"
Quelli del "è la vita cosa vuoi farci"
Gli amici che danno respiro a questo concetto io li sento come quelli adepti alla più grande delle legioni del disfattisfo, della pigrizia morale ed intellettuale
Quelle orde numericamente enormi di costipata ignavia e vibrante pusillanimia.
Uno dei mali che anche Dante con i suoi ammalati; relegò in uno dei più inquietanti gironi dell'inferno
Definirei questa classe, una delle cancrene più devastanti universali!
Quelli del "c'è chi sta peggio.... Rincuorati di ciò"
Ecco gli amici sconfitti, i depressi, i signori della guerra con gli stuzzichini, i derelitti. Quelli che per causticare il proprio mediocre Ego son pronti con lo sguardo a rivolgersi con sconcertante beatitudine, verso chi ancor peggio di loro, è sofferente od è ancor di valenza umana minore. Ammesso che uno con questa incarnata visione sia meglio di qualsiasi altro Uomo.
Definirei questa classe come il peso specifico più alto che la coscienza umana si porta al collo!!!
Quelli del imaginifico "PASSERA'"
Pazzia, ecco la parola per me più adeguata... Chi ha fatto una barca di carta a Monte gettandola al ruscello e poi passeggiatosi la vita a testa china contando soltanto i sassi dove è inciampato; si siede a valle sull'argine del fiume ed aspetta che la barca di carta arrivi.
Non ignavia, ma impotenza cronica, non pusillanimia ma disarmante e scheletrica mancanza di carattere, di obiettivo, di desiderio di crescere ma soprattutto di desiderio di ESSERCI!
fARE, PROVARE, DIRE TENTARE DI CAMBIARE LE COSE
Ecco, io definrei questa classe di amici.. Sotanto nemici.
E poi?
Poi c'è qualcuno, cosa rara, Amico semplice, amico reale, amico che non pensa a te come malato ma a te come specchio di sestesso. A te come uomo mai solo perchè con lui.
Prova a passare dalla routine della vita comune a fare introspezione e compie l'atto d'amore.
C'è qualcuno che ti passa "un testimone"
Qualcuno che prova a dirti come soffrire è si patenza ma anche vitalità profonda, denuncia sulle cose buie, consistente consapevolezza e dipendente desiderio di attiva fattività per domare e sconvolgere le cose...
Esserci appunto!
C'è un amico che ti fa un dono di un piccolo grande pezzo di se...
Un feticcio, il suo feticcio perchè per un momento ha condiviso strozzandosi il cuore il tuo patema, lo sente suo e vuole come te governare la rotta, tracciare nuovi confini e nuovi obiettivi....
Vuole magicamente all'unisono con te uscire e vincere.
Ecco un amico
Partecipe, Complice, Luminoso.....
Ti voglio bene amico
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