Orologico Forum 3.0

L'era Obama

lupo

  • *****
  • 950
    • Mostra profilo
    • E-mail
L'era Obama
« il: Gennaio 20, 2009, 17:04:39 pm »
Cosa vi aspettate,cambierà l'America.Io sono perplesso,troppi tromboni,aspettiamo.Voi

Airangel

  • *****
  • 48907
  • Spambuster
    • Mostra profilo
L'era Obama
« Risposta #1 il: Gennaio 20, 2009, 17:08:50 pm »
vedremo....la squadra di obama è fatta da molti ex di clinton, non credo cambi molto...e fare meglio di bush non ci vuole molto.

Andrea80

  • *****
  • 20054
  • Deluso ma non Illuso...
    • Mostra profilo
L'era Obama
« Risposta #2 il: Gennaio 20, 2009, 17:16:04 pm »
l'unica cosa che ha già fatto e che può essere paragonata a quella del suo predecessore... è la "festa di apertura"... ed è costata il doppio di quella fatta da bush all'epoca... certo che in un periodo di crisi come questo... poteva fare qualcosa di + a buon mercato...
speriamo che sia solo un leggero scivolone iniziale...
vai OBAMA!!! [:D][:D][:D][;)]

L'onore dipende spesso dall'ora che segna l'orologio - Guillaume Apollinaire

"il Batterista"

  • *****
  • 1057
  • Mille Cose Partono Da Una - Confucio
    • MSN Messenger - enrico_gaucho@hotmail.it
    • Mostra profilo
    • E-mail
L'era Obama
« Risposta #3 il: Gennaio 20, 2009, 18:21:32 pm »
Secondo me la festa ci può stare dopo di tutto è il primo presidente afro-americano della storia la cosa più strana è ke nessuno abbia attentato alla sua vita si sà vasta scndere nella strade america x vedere purtroppo una discriminazione razziale incredibile...basta andare su youtube li ci sono video di polizziotti che agiscono in modo violento contro le persone di colore anke se solo per un' infrazione minima tipo multa per eccesso di velocità..

Spero solo ke la candidatura di Obama riesca a mettere a posto le cose nella società americana.

..::Ciao Enrico::..
« Ultima modifica: Gennaio 20, 2009, 18:22:29 pm da "il Batterista" »
..::Il Batterista::..

L'era Obama
« Risposta #4 il: Gennaio 20, 2009, 20:59:16 pm »
Non penso che Obama, riuscirà ad agire veramente in profondità, nella società americana, una società profondamente condizionata dalle lobby di potere; qualcuno ci aveva provato, sappiamo tutti che fine ha fatto, e chi ha tentato di prenderne il testimone, ha fatto la stessa fine, prima ancora di essere presidente. I cambiamenti comportano rischi che chi detiene veramente il potere economico, non è disposto ad accettare. La filosofia del Gattopardo insegna: Cambiare tutto, per non cambiare niente. In facciata, probabilmente assisteremo a numerosi "cambiamenti", che in sostanza cambieranno poco o niente, le leve del comando alla fine, resteranno saldamente in mano sempre agli stessi, con qualche piccola scossetta quà e là.[:D][;)]

Airangel

  • *****
  • 48907
  • Spambuster
    • Mostra profilo
L'era Obama
« Risposta #5 il: Gennaio 21, 2009, 08:48:57 am »
per cominciare potrebbe rifarsi il set di cravatte perchè quelle che porta sono ehm....bruttine....magari il cavaliere potrebbe donargliene qualcuna di marinella....[;)][}:)][:)][:D][8D]

Airangel

  • *****
  • 48907
  • Spambuster
    • Mostra profilo
L'era Obama
« Risposta #6 il: Gennaio 21, 2009, 08:56:41 am »
poi a parte gli scherzi....ho notato una cosa guardando in diretta la cerimonia....è stato molto bello secondo me il gesto simbolico di accompagnare il presidente uscente all'elicottero, in modo da far vedere a tutti il passaggio di consegne concreto....con il nuovo presidente che entra e quello vecchio che se ne va fisicamente con moglie e bagagli.....

poi, mentre in europa ci facciamo le seghe mentali sul tenere o meno il crocifisso nelle scuole o negli ospedali, in nome di un laicismo fanatico che vuole rinnegare ad ogni costo le nostre radici cristiane, negli usa, paese dove si è liberi di professare la propria fede, qualunque essa sia, in assoluta libertà, il presidente giura ancora sulla Bibbia, nomina più volte Dio, chiude il discorso dicendo God bless America, e nessuno si permette di dire nulla.

qui invece i tromboni ottantenni imperano.
che tristezza.
IMHO naturalmente.

Patrizio

  • *****
  • 15856
  • Homo sapiens non urinat in ventum
    • MSN Messenger - patmonfa@hotmail.com
    • Mostra profilo
    • E-mail
L'era Obama
« Risposta #7 il: Gennaio 21, 2009, 10:00:15 am »
airangel ha scritto:

poi a parte gli scherzi....ho notato una cosa guardando in diretta la cerimonia....è stato molto bello secondo me il gesto simbolico di accompagnare il presidente uscente all'elicottero, in modo da far vedere a tutti il passaggio di consegne concreto....con il nuovo presidente che entra e quello vecchio che se ne va fisicamente con moglie e bagagli.....

poi, mentre in europa ci facciamo le seghe mentali sul tenere o meno il crocifisso nelle scuole o negli ospedali, in nome di un laicismo fanatico che vuole rinnegare ad ogni costo le nostre radici cristiane, negli usa, paese dove si è liberi di professare la propria fede, qualunque essa sia, in assoluta libertà, il presidente giura ancora sulla Bibbia, nomina più volte Dio, chiude il discorso dicendo God bless America, e nessuno si permette di dire nulla.

qui invece i tromboni ottantenni imperano.
che tristezza.
IMHO naturalmente.


beh nella cerimonia è tutto simbolico compresi giuramenti sulle bibbie varie...altrimenti non potrebbe esserci un presidente non cristiano...
su questo ci vorrà tempo...intanto mi pare un discreto passo avanti averne uno "abbronzato"...

quanto alle radici cristiane sarebbe lunga lunga lunga da discutere...è il laicismo fanatico o il clericalismo fanatico in uno stato laico.?? ai posteri l'ardua sentenza
- Homo sapiens non urinat in ventum -


Airangel

  • *****
  • 48907
  • Spambuster
    • Mostra profilo
L'era Obama
« Risposta #8 il: Gennaio 21, 2009, 10:25:38 am »
secondo me la chiesa deve fare la chiesa anche dicendo quello che pensa e lo stato deve fare lo stato.

ma non si può con un colpo di spugna cancellare le radici storiche cristiane che ha un intero continente.....perchè facendo questo non facciamo altro che stendere un gran tappeto rosso a quanti invece mirano a colonizzare religiosamente paesi interi.
IMHO