Ringrazio tutti per le opinioni, che rispetto e apprezzo e con cui sono in linea di massima d'accordo, in particolare Emanuele che si è perfettamente sintonizzato sullo spirito del mio post: in effetti il RD è un orologio difficile, impegnativo e oneroso per chi come me ha un polso piccolo e comunque non può permetterselo; eppure lo prenderei, foss'anche per guardarlo e basta...! Ricordate in "Colazione da Tiffany", Audrey Hepburn che faceva colazione davanti le vetrine di Tiffany's & CO. (che tra l'altro distribuiva il Movado) pur non potendosi permettere null'altro, lo faceva perchè in quel modo si sentiva a casa sua. Ecco, noi appassionati di orologi viviamo anche di sogni, i nostri sogni si chiamano Patek Philippe, Roger Dubuis, Franck Muller, Vacheron Constantin, Pierre Kunz, Ulysse Nardin, ecc..., a ognuno il suo; ogni tanto qualcuno riesce a coronare il proprio sogno, ma il più delle volte rimangono ciò che sono, sogni appunto... Ma continuiamo a sognarli di modo che potremmo sentirli anche un pò nostri. Con stima e amicizia, Dario.