Un'altro non trascurabile tassello, si è aggiunto al mosaico investigativo.
Il venditore, dietro mia sollecitazione, mi dice che il modello, è stato disegnato da Gerald Genta, verso la metà degli anni '60, notizia che già era a nostra conoscenza.
Considerando che GG, non è probabile abbia mai lavorato per maison di secondo piano nel panorama orologiaio, (se non forse agli inizi della sua brillante carriera) è più che probabile che il beneficiario del progetto sia stata AP; quindi il nostro Monvis, non può che essere posteriore al RO. Rimane la conseguente inevitabile domanda: com'è possibile che AP, abbia permesso un simile misfatto? Forse la risposta stà proprio nel limitato numero di Monvis di quel modello prodotti, (1000) Fossi stato il patron di Monvis, avrei continuato a produrli, a meno che, come probabilmente è avvenuto, qualcuno non mi avesse preso a bacchettate. Anche se i fatti dessero ragione a questa ipotesi, i termini di valutazione, non vengono spostati di un millimetro, rispetto alla più negativa delle ipotesi da me formulata; siamo davanti ad un modello prodotto in limitata serie, da una maison di medio valore, sotto il suo nome, che è una copia, ma non un tarocco.[
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