A vedersi è piuttosto bello, anche se onestamente quel ponte a losanga un po' stona. A dirla tutta anche la mancanza della ruota a colonne lo fa sembrare un po' meno interessante. In fin dei conti il vecchio 321 lo rimpiangiamo un po' tutti noi appassionati dello Speedmaster.
Per il resto è un calibro più che degno e permette di mettere un po' il cuore in pace di coloro che nello speedy rimpiangono la mancanza della data. Come architettura è un fossile vivente (il progetto originale è vecchio di quasi 80 anni), ma visto che è ancora vivo un motivo ci sarà. Se ben regolato credo possa dare soddisfazioni, e visto che il 1866 è fornito solo in versione rifinita, presumo sia anche curata la parte tecnica. Però c'è da dire che condivide il calibro base con orologi ben più blasonati, come quasi tutti i cronografi carica manuale di Patek Philippe, Vacheron Constantin e Breguet.
E' più legato alla tradizione che alla modernità e forse sta segnando il passo, però finchè rimane in circolazione io sono contento, perchè rappresenta un legame con una orologeria che sta scomparendo, soprattutto nella fascia medio-alta (diciamo sotto i 5000 euro).
Ciao, Cristiano