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mariol4749 ha scritto: Conservo anche, in un armadio il basco con fregio dorato, diagonale e cappotto con alamari; non ho mai trovato il coraggio di buttarli.
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sarebbe un peccato buttarli. mio nonno era ufficiale della marina e tutto ciò che è riuscito a conservare è ancora in un armadio.
purtroppo non sono molte cose, giusto quelle rimaste dopo la prigionia, ma mi emoziono ancora quando le vedo, perchè mi fanno venire in mente tutte le storie degli eventi da lui vissuti che mi raccontava da piccolo.
tra le mie cose preferite ci sono una camicia e degli scritti di musica.
la camicia l'ha ha indossato tra la libia, l'egitto e il sudafrica e siccome la usava per proteggersi la testa nelle giornate troppo soleggiate ha dei segni di usura nei punti in cui la piegava.
gli scritti sono delle "pergamene" artigianali, con i pentagrammi scritti in blu. l'inchiostro in realtà era una specie di disinfettante allo stato solido che a volte riusciva a rubare dall'infermeria e una volta sciolto nell'acqua dava quel colore caratteristico.
anche la dotazione militare di mio padre (accademia) è ben conservata, e anche se occupa spazio non mi sognerei mai di buttarla.
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mariol4749 ha scritto: L'abito più curioso che possiedo, è un doppiopetto da cerimonia in frescolana grigio scuro, confezionato su misura in Tailandia da un sarto indiano, con elegante custodia da viaggio. Per le misure, non ho fatto altro che farmi una foto in piedi e disegnare sulla medesima le misure necessarie, foto poi inviata via internet alla direzione dell'albergo in cui alloggiava mia figlia in vacanza, quindi consegnata al sarto, che ha confezionato l'abito. Devo dire che nonostante un certo timore da parte mia, l'esperimento ha avuto successo, l'abito è venuto benissimo e perfettamente "su misura"[][:0][:0][:0][]
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questa storia è molto interessante! il taglio è occidentale o orientale? magari quel bravo sarto lo ha fatto pagare un'inezia...