La scorsa settimana, abbiamo tumulato le ceneri di mio zio Roberto.
Inaspettatamente, nonostante i suoi 74 anni, se ne è andato all'improvviso. Dico inaspettatamente, perchè niente faceva presagire il triste evento; era uno sportivo, non dimostrava la sua età, pochissimi acciacchi. Mia madre, (sua sorella) ci ha lasciati soltanto 6 mesi fa e di anni ne aveva 84. Dopo la tumulazione, accompagnati da mia zia, (altra sorella) siamo andati a casa dello zio; io volevo un suo ricordo. Lui era una persona piuttosto raffinata; sapevo che possedeva diversi orologi, alcuni di pregio. Sapevo anche che non ne avrei trovati; i miei "cari" cugini non hanno lasciato niente di valore nella casa, ma non era un oggetto di valore che cercavo. Cercavo e speravo di trovare, un tarocco di Chronomat Blackbird; l'unico orologio che mi fosse mai capitato di vedergli al polso e per questo direttamente associabile a lui. Lo trovai in una scatola in lacca cinese, appoggiata sul comò, in camera da letto. Era ridotto malissimo, molto peggio di come lo ricordassi: sporco, la pila scarica, ingrigito tanto da sembrare in titanio, peggio ancora, niente cinturino. Soltanto ieri, dopo un sospiro sconsolato, mi sono cimentato nell'impresa (disperata) di renderlo almeno presentabile e a prova di tetano. Per prima cosa, aperta la cassa, ho sostituito la batteria; ha subito ripreso a funzionare benissimo. successivamente è stata necessaria una "disincrostazione" dallo sporco che lo ricopriva. Infine, armato di pazienza, "tremillimetri" e cotone idrofilo, domandandomi se ce l'avrei mai fatta, l'ho lucidato e rilucidato pervicacemente, con accanimento. Man mano che con una pezzuola morbida ed asciutta, toglievo i residui di pasta lucidante, mi chiedevo se lo zio, da dove si trova ora, ci stesse mettendo qualcosa di suo, aiutandomi nell'ardua impresa. Da uno sgraziato e spelacchiato papero, stava nascendo un bellissimo cigno; inimmaginabile esito fino a pochi minuti prima. Rovistando poi tra le mie cose da Orologeria, è saltato fuori un cinturino seminuovo, casualmente della giusta misura e altrettanto casualmente di un colore bleu scuro che s'intona alla perfezione con l'orologio; la deplo a scatoletta già montata, ha incise sulla sua superficie le ali di un'aquila, maledettamente simili a quelle di Breitling. Lo zio è morto serenamente, mio cugino che l'ha "ritrovato" dice che era seduto sul divano, con la sua chitarra in mano, leggermente scivolata dalle sue mani, il plettro stava appoggiato sul divano, in corrispondenza perpendicolare della mano destra da cui era caduto. Il viso era sereno e gli occhi chiusi. Ho ancora una bottiglia di Ballantine, che era destinata a lui, confezionata a mò di cadeau, non ho avuto l'occasione di donargliela ed è rimasta lì; un presente natalizio fuori tempo e fuori luogo, che non vedrà mai la sua destinazione prevista. Una di queste sere, prenderò due bicchierini, verserò un dito di quel liquore in ognuno di essi e riandrò con la memoria a quando men che adolescente, mi portava all'idroscalo col suo sidecar montato su di una Triumph Tiger 650, oppure quando si e no quattordicenne, (ho cominciato presto) al mare a Cattolica, mi "istruiva" sulle tecniche di cuccamento delle tedeschine, che peraltro, sembrava non aspettassero altro. Prosit zio Bob, alla tua![
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