A volte capita di usare certi termini, al fine di esemplificare e rendere più chiari alcuni concetti. Se si preferisce usare il termine "satinatura", anzichè "mattatura" o "granitura", è soltanto perchè il termine scelto, meglio rende il concetto di superfice opaca. Avendo lavorato per 40 anni in campo grafico, "casualmente" mi capita di sapere che le lastre litografiche (in alluminio) al fine di un miglior ancoraggio dell'emulsione fotosensibile, venivano "microgranite" meccanicamente, mediante "abrasione", con l'ausilio di sferette d'acciaio a finitura grezza che rotolando sulla superfice della lastra, ne causavano una fitta ed uniforme abrasione, la superfice così trattata, risultava più idonea di una superfice perfettamente liscia, all'uso cui era destinata. In tempi più recenti questo stesso risultato, si và ad ottenere "chimicamente", mediante soluzioni acide che corrodono in modo controllato la superfice trattata. Più o meno secondo lo stesso principio "chimico",si pratica questo stesso metodo, per ottenere una finitura "opaca" o microgranita che dir si voglia, anche su un'infinita varietà di componentistica, per gli usi più svariati. Per fare un'esempio, l'Orient che ho aperto l'altro giorno, presenta una prevalenza di componenti, (ponti, platina ed altri, tra i meno miniaturizzati) satinati, mattati o micrograniti che dir si voglia CHIMICAMENTE! Non esiste la possibilità di trattare particolari in metallo di piccole dimensioni, ottenendo quel tipo di effetto "matt", se non mediante trattamento chimico/galvanico.[
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