Dalle ville ai gioielli, dagli orologi alle automobili.
Ma anche contanti, soldi freschi per i creditori.
Nell'elenco dei beni - appartenuti a Matteo Cambi, alla madre e al patrigno - «periziati» prima di venir messi all'asta (fra non meno di due mesi) per risarcire i creditori del crac Guru, c'è un po' di tutto.
A partire dai soldi, alcuni milioni su conti correnti, assicurazioni sulla vita, titoli e quote.
Ben più visibili sono le ville e gli appartamenti sequestrati.
A partire dal lussuoso appartamento di palazzo Carmi, «regno» di Matteo Cambi - dotato di palestra, stanza benessere e camera da letto con piscina: valutazione di 1,72 milioni di euro.
Nello stesso edificio ci sono tre monolocali e due autorimesse: valore 675 mila euro.
Un altro «pezzo da 90» è l’ex albergo Moderno (ora Century) in piazzale Carlo Alberto Dalla Chiesa: 5 milioni di euro.
E che dire della villa di viale Campanini (oltre 700 metri quadrati abitabili, più taverna da 96 metri quadrati e giardino di 930): una «reggia» composta da otto camere, cinque bagni, due soggiorni, uno studio, un salotto e qualche vano adibito a ripostiglio per un totale di 2,8 milioni di euro.
Ma i beni immobili non sono finiti.
Già, perché nel listone ci sono un appartamento in via Pelacani (155mila euro), in via Mantova (180mila euro), borgo Onorato (75mila euro), due in borgo Scoffone (260mila euro), uno in via Vernazzi (573mila euro) e due in strada Repubblica.
Dalla perizia stilata dallo staff del curatore Gino Bocelli spuntano due appartamenti a Reggio Emilia valutati 300mila euro e altre abitazioni a Carpi per circa 560mila euro.
Il «tesoro» in mattoni prosegue con la Versilia: appartamenti a Pietrasanta, ma soprattutto la villa di Forte dei Marmi: quasi 3000 metri quadrati di giardino e mille metri abitabili: valore 3,8 milioni tondi.
Come in ogni tesoro che si rispetti, non mancano gli orologi - quindici esemplari di gran pregio - e i gioielli.
Della collezione di Maruccio De Marco, saranno messi in vendita un Cartier Tonneau in oro rosa, da donna (7500 euro), ma anche pezzi molto più abbordabili, come un Doxa in acciaio sappia (200 euro) e un Cartier da donna (600 euro).
Ci sono altri orologi a basso costo (ma va detto che si parla di base d'asta) come un Bugatti (300 euro) e vari Omega da 500 euro. Prezzi base molto modesti anche per i gioielli di famiglia: orecchini in oro da 40 euro e anelli da 100.
Si spende di più per gli orecchini Louis Vuitton in oro bianco e diamanti (1500 euro).
Fra un mese ci sarà il piano di liquidazione: il giudice delegato, con il curatore fallimentare, deciderà le modalità di vendita.
Poi l'asta: ultima puntata della Guru story.
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