Siccome i nostri governanti ci offono sempre un sacco di spunti e gag su cui ridere, propongo di raccolgliere qui le loro "ipse dixit", le loro massime, le loro dichiarazioni e smentite, le loro contraddizioni + plateali e insostenibili.
Tutto materiale + o - reperibile on-line (impegnadosi un po')
Premetto, che vorrei che tutto rimanesse entro i limiti del sarcasmo e dell'ironìa.
Qualcosa su cui ridere (magari un po' amaro) trasversalmente.
Comicio io:
BERLUSCONI CANDIDATO
"Tutti mi chiedono di candidarmi. Ma io so perfettamente quello che posso fare. Se io facessi la scelta politica dovrei abbandonare le televisioni e cambiare completamente mestiere. Un partito di Berlusconi non c'è stato, nè ci sarà mai" (13-9-93).
Due mesi dopo nasce ufficialmente Forza Italia e Berlusconi si candida alla presidenza del Consiglio.
"Se fonderò un partito? Ho sempre dichiarato il contrario, sarà la ventesima volta che lo ripeto. Lo scrive chi ha interesse a mettermi contro gli attuali protagonisti della politica. E perciò farà finta anche stavolta di non leggere la mia smentita, per cui mi toccherà di ripeterla per la ventunesima volta e chissà per quante altre volte ancora" (Epoca, 23-10-93).
Come sopra.
"Il mio presunto partito esiste soltanto sulle pagine di alcuni giornali" (alla commissione Bilancio della Camera, 26-10-93).
Come sopra
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Padoa-Schioppa:
«Le tasse? Bellissime»
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