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StevenSegal ha scritto:
il problema è anche questo: quanti anni ha l'orologio meccanico da polso? 3 secoli? quanti quello al quarzo? 30 anni?
nell'orologeria meccanica da polso ci sono stati 3 secoli di innovazione, in quella meccanica 30 anni. è naturale che sia in questo campo che vengono realizzate le idee più innovative. inoltre è molto più semplice realizzare delle cose aventi come base un circuto e come alimentazione una pila.
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non è proprio così...il citizen radiocontrollato e eco drive tutto in titanio non è un oggetto da "4 lire" come spesso viene bollato specialmente su questo forum...
non pensiamo che sia difficile oggi come oggi costruire un semplice automatico, anche perchè quasi tutti i movimenti che montano i nostri segnatempo sono almeno di 30 anni fa...movimenti che sono rinati ed hanno avuto un'incremento prestazionale anche grazie agli ultimi ritrovati tecnici sugli oli di lubrificazione....ma sempre minestra riscaldata sono.
proprio ieri ho deciso di indossare il mio suunto che dormiva da tempo...è stato un piacere riscoprire le sue funzioni...il grafico della pressione atmosferica, la previsione meteo puntualmente azzaccata in mezz'ora, il termometro...ecc...
è da un bel po di tempo che penso ad un citizen radiocontrollato...lo prenderei proprio perchè incarna un bel tot di tecnologia fresca e nuova applicata all'orologeria che tradizionalmente stanca,porta appresso tecnicismi e soluzioni di un secolo fa...almeno nella fascia di prezzo in cui io posso acquistare.
per il resto ho letto tutta la discussione attentamente e mi sento solo di dire una cosa...saremo anche dei vecchi dinosauri, ma con la nostra passione e la voglia di cercare ci sarà sempre un'orologio che possa soddsfare il nostro ego delicato e semplice che ci porta lontano da tripli tourillon, casse da 48 mm e via discorrendo...portiamo avanti noi per primi, magari tra i nostri amici e i nostri parenti la causa estetica dell'orologio meccanico e vedrete che anche cosigliando bene un potenziale acquirente si riuscirà a strappare un pezzo in meno alla causa dell'ostentazione.