Prendendo spunto dal topic "Vi va di giocare", ho voluto inserire questa discussione dove è ben spiegato il funzionamento di un movimento meccanico di base...penso che sia molto interessante e bello anche per chi ne sa un pò di più e forse può far apprezzare ancor di più l'orologio in se a chi ne sa un pò di meno...le immagini sono molto chiare e ben descritte:
Ponte dell’ancora: è il ponte dove l’ancora trova sede, incastrata tra quest’ultimo e la platina (in due rubini sintetici) dentro la quale svolge la sua piccola rotazione, ingaggiando la ruota di scappamento. Questi due pezzi sono i responsabili del ticchettio del Vostro orologio.
Ancora: prende il nome dalle ancore delle barche a causa della sua forma rassomigliante.
La sua funzione è quella di impedire che la molla di carica liberi la sua energia tutta in una volta, dando il ritmo (grazie al bilancere) alla ruota di scappamento.
Copri pitone: non è altro che il coperchio che ferma il pitone al portapitone.
Porta pitone: vedi pitone
Racchetta: elemento di regolazione che influisce sulla distanza tra una spira e l’altra della spirale, aumentando o diminuendo la velocità d’oscillazione del bilancere, anticipando o ritardando la marcia dell’orologio.
Coq: è il ponte che chiude tra se e la platina il bilancere, sede anche del portapitone e della racchetta, nonché del sistema antiurto.
Spirale: elemento tra i più importanti e delicati del movimento, è la molla che fa oscillare il bilancere dando il “ritmo”. Questa è la responsabile delle alternaze (massima rotazione del bilancere nei due sensi = 1 oscillazione o 2 alternanze) che nel caso dei movimenti a 28.800 alternaze/ora, il secondo sarà diviso in 4 (0,25 secondi)
Bilancere: imperniato sul movimento, funziona da volano, ruotando nei due sensi per mezzo della forza elastica della spirale.
Pitone: elemento di congiunzione tra bilancere e spirale.
Ponte dello scappamento: racchiude tra se e la platina la ruota di scappamento.
Ruota di scappamento: è la prima ruota, colei che trasmette il moto del bilancere, al treno del tempo, avanzando di uno spazio tra 2 denti (passo) ogni 0,25 secondi (1 oscillazione).
Ponte dei secondi: è il ponte che racchiude tra se e la platina la ruota dei secondi.
Ruota dei secondi: ovvero la ruota che effettivamente compie un giro in un minuto.
Ruota di centro: è la ruota che compie un giro in 60 minuti, da qui si deduce che la lancetta dei minuti, ha un rapporto diretto con essa.
Ruota mediana: ultima ruota del treno, ha un rapporto diretto con la ruota dei minuti, e di conseguenza rapportata in modo che compia un giro in 12 ore, segnando le ore.
Ponte del bariletto: racchiude tra se e la platina, la molla di carica e il suo meccanismo.
Rocchetto: è la ruota dentata che serve al cricco a non far srotolare la molla durante la ricarica, incastrandosi sui denti posti sulla sua circonferenza.
Tamburo del bariletto: oltre a far da “coperchio” alla molla di carica, funge anche (e soprattutto) da ruota conduttrice dell’energia necessaria a far girare tutto il treno del tempo.
Molla di carica: si trova arrotolata all’interno del tamburo, e collegata in modo diretto a quest’ultimo.
Asse del bariletto: attorno ad esso, è arrotolata la molla di carica, che trasmette l’energia elastica della molla al treno del tempo.
Coperchio del bariletto: è il coperchio inferiore del bariletto, che insieme al tamburo, molla e asse, completano il bariletto stesso.
Cricco: molla che si incastra sulla dentatura del rocchetto, impedendo di srotolarsi durante la ricarica.
Platina: struttura portante del movimento, dove si imperniano tutte le ruote, si incastrano i rubini e si avvitano i ponti, normalmente ricavato dal pieno.
Vite del fissaggio del quadrante: infatti il quadrante, si trova normalmente fissato alla platina, incastrato o anche avvitato (come nel nostro caso).
Lo scappamento ad ancora e gli elementi che lo compongono, fatta esclusione per la spirale, il cui compito è di fornire la necessaria energia elastica al bilanciere per compiere le sue oscillazioni attorno all'asse centrale.
Il treno del tempo e le ruote che lo compongono, di un movimento meccanico con frequenza di funzionamento di 28.800 alternanze/ora.