Orologico Forum 3.0

sembrerà strano... ma alla fine , mi manca...

persson

sembrerà strano... ma alla fine , mi manca...
« il: Settembre 01, 2009, 22:18:33 pm »
si parlo di Nataf e parlo sul serio... quando sono andato a trovare Luciano qualche giorno fa, mi ha fatto vedere questo fimato di una conferenza fatta da Nataf a Milano... nn so se l'avete mai sentita... ma tanto di cappello, e alla fine mi tocca ammetterlo... si potrà dire tutto di lui, tranne che ha torto...

http://www.youtube.com/watch?v=DMq_oEu6a7I
http://www.youtube.com/watch?v=JoQfSLe2cUg&feature=related

Andrea80

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« Risposta #1 il: Settembre 01, 2009, 23:17:20 pm »
ho sentita tutta l'intervista... ... ...
ed effettivamente ha detto una serie di cose giuste...
cose che spesso anche noi affermiamo e diamo per scontato... ... ...
sulle sue scelte "azzardate" è stato chiaro...
il lusso può essere classico ma anche estremo...
e da qui si capisce la scelta di quei modelli estremi, che comunque vada, hanno riscosso successo...
è stato molto significativo anche il paragone con il sole e la luna, l'insieme della razionalità e della pazzia...
ma la cosa che mi ha sorpreso... è stata la sua filosofia del lusso...
esistono vari livelli di lusso... un orologio da 4ooo euro è lusso, ma anche uno da 5o.ooo euro è lusso....
nessun orologio è decisamente costoso, se dietro a quel prezzo c'è effettiva qualità...
la qualità si paga... gli unici orologi costosi sono quelli che non valgono il prezzo che costano...

...d'altronde che era un genio si sapeva... e non c'è genio senza pazzia...
tanto di cappello al grande nataf, che ci ha spiegato in un corretto italiano... il perchè di molte scelte "discusse"...
[;)]

L'onore dipende spesso dall'ora che segna l'orologio - Guillaume Apollinaire

rri

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« Risposta #2 il: Settembre 02, 2009, 08:35:47 am »
dissento...
Non c'è nessun orologio che oggettivamente vale il suo costo secondo il mio personalissimo parere.
Il condizionamento del valore di scambio oggetto/denaro lo fa esclusivamente una subdola e distorta legge del mercato.
Sulla genialità di Nataf stiamo attenti.
Spesso è facile venire destabilizzati nei propri giudizi quando ascoltiamo le infrastrutturate motivazioni direttamente dai protagonisti.
Questo ci insegna certamente che anche un pluriassassino riesce con piglio a motivare le sue scelte, ma allo stesso tempo deve spingerci a ben metabolizzare e decantare le nostre idee e difenderle, perchè altrettanto motivate.
Abbiamo avito nella storia del design e delle arti creative milioni di pseudo talenti che erano riusciti a condizionarci con le loro insostenibili ma fascinose teorie ed elucubrazioni sensibili.
Il tempo, i modi e su tutto la storia stessa delle Arti applicate hanno poi condotto con serenità tutta una serie di enormi sacchi di pattume dove dovevano stare....
Nell'oblio del dimenticatoio

imho
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alanford

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« Risposta #3 il: Settembre 02, 2009, 08:46:29 am »
rri ha scritto:

dissento...
Non c'è nessun orologio che oggettivamente vale il suo costo secondo il mio personalissimo parere.
Il condizionamento del valore di scambio oggetto/denaro lo fa esclusivamente una subdola e distorta legge del mercato.
Sulla genialità di Nataf stiamo attenti.
Spesso è facile venire destabilizzati nei propri giudizi quando ascoltiamo le infrastrutturate motivazioni direttamente dai protagonisti.
Questo ci insegna certamente che anche un pluriassassino riesce con piglio a motivare le sue scelte, ma allo stesso tempo deve spingerci a ben metabolizzare e decantare le nostre idee e difenderle, perchè altrettanto motivate.
Abbiamo avito nella storia del design e delle arti creative milioni di pseudo talenti che erano riusciti a condizionarci con le loro insostenibili ma fascinose teorie ed elucubrazioni sensibili.
Il tempo, i modi e su tutto la storia stessa delle Arti applicate hanno poi condotto con serenità tutta una serie di enormi sacchi di pattume dove dovevano stare....
Nell'oblio del dimenticatoio

imho
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Staquoto e provoco, questo che segue è ancora più creativo di nataf, è un capolavoro, ma a me fa schifo come fa schifo la maggior parte dei suoi capolavori.


Immagine:

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Patrizio

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« Risposta #4 il: Settembre 02, 2009, 08:49:34 am »
cambio shimano!!! lo riconosco!
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rri

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« Risposta #5 il: Settembre 02, 2009, 08:54:08 am »
Disgraziato di un Senese.... A te piace sempre esagerare ah ah ah[:D][:D][:D]

persson

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« Risposta #6 il: Settembre 02, 2009, 09:08:58 am »
nn credo che abbiate centrato il nocciolo della questione... lui in breve sostiene questo... abbiamo preso in mano una azienda che era lasciata in balia di se stessa e che tra 200 era al 188 posto, un azienda che cmq aveva ed ha una storia (esperienza, savoir faire, capacità potenziale) nn comune... un azienda che era in grado di realizzare oggetti che possono piazzarsi ai vertici del meglio del meglio... li abbiamo realizzati (è solo con e grazie a Nataf che oggi esiste un el primero tourbillon, un el primero rattrapante,un el primero ripetizione di minuti, un el primero calendario perpetuo, un el primero gran complication, ed un orologio unico al mondo, con scappamento montato in un giroscopio, lo zero-g).
per realizzare queste cose, per approntare il necessario marketing, per passare dal n° 188 ai primi 10 al mondo (il 5° posto forse è un po' troppo, anche se nn credo che lui dichiari cose a vanvera) servono poi persone che acquistino questi prodotti... persone che abbiano la capacità economica di farlo (per lui un cliente interessante è quello che fattura dai 25 milioni di "iuro" in su all'anno! perchè nn ha problemi ad acquistare (tra i vari orologi che si compra ogni anno) qualche zenith da 100.000 euro...
quanti ce ne sono in europa di clienti tali?... pochi, quasi nessuno, magari è pieno di conoscitori, estimatori e via dicendo, ma a lui nn servono giornalisti per scrivere un libro sulla storia della sua azienda, servono persone coi soldi che comprano...
quanti invece ce ne sono in russia, in cina, a dubai, in arabia? molti e allora quelli diventano i miei clienti... che tipo di prodotto vogliono? che tipo di prodotto appezzano? un prodotto che in occidente è ritenuto opulento, pacchiano, brutto... e chi se ne frega delle opinioni dell'occidente... occidente che giusto le opinioni ha da spendere...
quindi se perdere un cliente (cliente per come lo intende lui) in europa vuol dire averne trovati 40, 60, 100 in altri posti... ciao europa...
e badate lui sa di cosa parla, nn perchè questo genere di persone da "25 milioni di iuro" li frequenta, ma perchè è uno di loro! e lo fa capire bene quando afferma "sono arrivato da Los Angeles con il mio aereo" o dice " è un cliente  nomade del lusso, che oggi è a via Montenapoleone, ieri era a Beverly Hills con me".

oggi Zenith è è tra i primissimi brand del settore come qualità e piazzamento, nn nelle nostre teste forse, ma in senso assoluto lo è... partendo da una situazione di stasi e torpore durati almeno un ventennio... 20 anni in cui nn è stato fatto nulla se nn sopravvirere vegetando... e questi sono fatti... e quando ci sono i fatti, che piaccia o meno, le chiacchiere stanno a zero...
andategli un po' a dire che ha torto...
« Ultima modifica: Settembre 02, 2009, 09:27:43 am da persson »

alanford

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« Risposta #7 il: Settembre 02, 2009, 09:16:02 am »
Che sia un grande grandissimo manager , nessuno discute, che abbia elevato il range di
modelli con complicazioni a livello delle grandi nessuno discute, ma che molti di questi modelli sono brutti (almeno per noi , ma noi stiamo quà mica in cina!) credo che siamo tutti d'accordo.

Patrizio

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« Risposta #8 il: Settembre 02, 2009, 09:21:06 am »
ovvia mi toccherà guardarlo...e pensare che sarei pagato per lavorare...[;)][;)][;)][:D][:D][:D]
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persson

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« Risposta #9 il: Settembre 02, 2009, 09:21:29 am »
si ma di dove guardo io o tu a lui nn gliene può inportare di meno... per 10 scontenti di qua ne ha altrettanti contenti di la... con la differenza che quelli di la spendono e quasti di qua nn possono... e se tu, conscio di ciò, dato che una azienda ce l'hai e ti rendi conto di questo, cosa fai???a chi dedichi attenzione???
lui nn ha fatto altro che fare quello che il fondatore della casa e successivamente suo nipote hanno fatto fin dall'inizio, girare il mondo in cerca di clienti validi... il mercato più importante per Zenith nei primi del 900 era la russia... ed oggi come allora il prodotto nasce sui gusti di chi può permetterselo... da questo punto di vista è stato l'amministratore più "classico" e "tradizionalista" che l'azienda abbia mai avuto dopo i suoi fondatori
tutto qua...
« Ultima modifica: Settembre 02, 2009, 09:23:50 am da persson »

persson

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« Risposta #10 il: Settembre 02, 2009, 09:31:45 am »
p.s. Alfonso cmq ha centrato il punto, perchè cmq orologi che piacciono all'europa continua realizzarli... chiramente sono oggetti "dimensionati" come prezzo, alle potenzialità di acquisto dei potenzoiali clienti... il lusso a vari livelli... noi siamo nel range che va dai 4.000 ai 25.000€, in linea di massima...
« Ultima modifica: Settembre 02, 2009, 09:33:00 am da persson »

Patrizio

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« Risposta #11 il: Settembre 02, 2009, 09:38:51 am »
è un grande oratore...venderebbe frigoriferi ai pinguini questo...che paraculo...!
e sostanzialmente ha ragione, concordo...
"quando è di qualità un orologio non è mai troppo caro...."....straordinario!!!
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rri

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« Risposta #12 il: Settembre 02, 2009, 09:44:55 am »
"si ma di dove guardo io o tu a lui nn gliene può inportare di meno... per 10 scontenti di qua ne ha altrettanti contenti di la... con la differenza che quelli di la spendono e quasti di qua nn possono... e se tu, conscio di ciò, dato che una azienda ce l'hai e ti rendi conto di questo, cosa fai???a chi dedichi attenzione???"

è esattamente la filosofia più centrata del momento storico ed allo stesso tempo quella più nefasta e distruttiva....
I nostri simili del futuro, se ce ne sarà uno; si squarteranno le budella dalle risate e si spelleranno le mani dal desiderio di farci una faccia di schiaffi, quando leggeranno di queste vomitevoli ideologie.
Però Fabrizio dice il giusto purtroppo.
A proposito... Un grande abbraccio di ben rientrato Fabrizio![:)]


Su Zenith e la sua assoluta caratura sono assolutamente con te Fabrizio.... Ma io penso ad almeno altre 20 Maison che pur con grande storia qualità e potenzialità, han scelto la strada di nicchia di mercati e prodotti di ben altra commentabilità.
Alla fine, Zenith ha preferito i grandi numeri.
Era 188ma con strutture e forza lavoro da nicchia.
Oggi ha difficoltà con lo stesso numero di addetti e le stesse strutture a consegnare queste maledette migliaia di esercizi tecnico stilistici tutti da discutere per guisa e gusto...
A questi idolatrati clienti fatti di banconote.

Mi spiace ma un giorno rideranno di noi.

Aggiungerei che basta leggere un rigo di storia delle civiltà dell'uomo per verificare che proprio liberi pensatori, scienziati fuori dal coro e statisti in controtendenza; hanno e fanno realmente la storia...
Poi il resto è branco...

Cosa doveva fare Zenith?
Per me piccolo stupido?

Magari Guardare a quei pazzi di Lange per esempio... Invece di quegli straordinari imprenditori di Rolex
Fabri, è un parere per carità




Teo

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« Risposta #13 il: Settembre 02, 2009, 09:52:49 am »
rri ha scritto:

"
è esattamente la filosofia più centrata del momento storico ed allo stesso tempo quella più nefasta e distruttiva....
I nostri simili del futuro, se ce ne sarà uno; si squarteranno le budella dalle risate e si spelleranno le mani dal desiderio di farci una faccia di schiaffi, quando leggeranno di queste vomitevoli ideologie.
Però Fabrizio dice il giusto purtroppo.
A proposito... Un grande abbraccio di ben rientrato Fabrizio![:)]




Non sono d'accordo sul fatto che le generazioni future vogliano considerare questo momento così negativo, tanto da prenderci a schiaffi, gli schiaffi forse ce li daranno, se non arriviamo in tempo, per altre cose.
Io credo che l'uomo non possa evolvere senza aver degenerato, lo dico con rammarico, probabilmente questo periodo sarà visto come la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma comunque una goccia necessaria.
Si probabilmente il mio discorso ha la pretesa di essere un po' più generale e il tuo commento al post su Nataf né è stato solo lo spunto o meglio, per rimanere in tema, la "goccia".[:D]

Matteo

Matteo

alanford

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« Risposta #14 il: Settembre 02, 2009, 09:58:04 am »
E comunque anche sul fatto che da 188 è passata a 5 io avrei dei dubbi.
Vado spesso in oriente e nelle vetrine ci sono sempre ptek, vacheron, franck muller, gp
breguet chopard ecc... ecc..
Così è da venti anni tanti sono quelli che giro l'oriente, zenith ( chi ce l'ha) è sempre in un angolino, la mia visuale è evidentemente molto limitata, hong kong, singapore , bankoch
pechino. (forse sono gli arabi i migliori clienti?).
« Ultima modifica: Settembre 02, 2009, 09:58:54 am da alanford »