Nessuno nasce "imparato", dietro alla valutazione di ogni singolo particolare di un oggetto, deve esserci necessariamente una certa esperienza, che si forma in anni di "dimestichezza" con gli oggetti del nostro desiderio. E' anche necessario avere un minimo di conoscenza storica: se mi dici che quel pezzo è un primi anni '40 e in bella mostra, spicca un dispositivo incabloc; qualcuno potrebbe pensare che non c'è niente di strano, almeno sulla carta, infatti l'incabloc è un brevetto del 1933, ma se sei un pò più attento saprai che in realtà è diventato di uso comune dai primi anni '50, quindi la cosa non torna. Questo è un piccolo, banale esempio, del tipo di attenzioni che sono necessarie valutando un oggetto datato. Malgrado ciò, può capitare che oggetti ben strutturati da mani veramente esperte riescano a trarre in inganno anche chi non si lascia facilmente abbindolare. La cautela è d'obbligo; ci sono casi in cui soltanto la maison d'origine riesce a dire la parola definitiva sull'autenticità di un pezzo. Per fortuna nella maggior parte dei casi, i falsi sono opera di cialtroni privi di conoscenza reale e quindi facilmente smascherabili. Un pò più di attenzione, va adottata quando il pezzo in questione, viene spacciato come prodotto di maison di primo piano, quindi molto costoso e redditizio da taroccare. Come sempre, è quando il gioco si fa duro che i professionisti cominciano a giocare.[
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