In fatto di immigrazione, l'errore più grande che sta commettendo l'Europa, è quello sostanziale di confondere la forma con la sostanza; "sostanza" che non cambia a distanza di secoli e secoli trascorsi.
La forma: Chissà quante volte è capitato ad ognuno di noi di imbattersi, lungo le frastagliate coste del centro/Sud Italia, in una di quelle massicce e sgarrupate costruzioni, che rispondono al nome di "torre di guardia" o "torre di avvistamento". Servivano alle popolazioni italiche, come difesa preventiva alle continue incursioni dei cosidetti "saraceni"; popolazioni costiere dei paesi nordafricani, (e non solo) che da sempre sono attratte dalle nostre terre e da sempre hanno tentato di impossessarsene, materialmente e culturalmente. La caparbia difesa dei nostri progenitori, ha consentito acchè ciò non accadesse; sono sempre riusciti a limitare i danni, ricacciando gli invasori nei loro luoghi di provenienza, non si è permesso loro di incunearsi in modo stabile nella nostra civiltà, imbastardendola con la loro religione, da sempre in aperto conflitto con la nostra, (anche se non sempre è stato così).
La sostanza: è che non è cambiato nulla negli intenti di chi "attacca", mentre è cambiato molto, nella forma adottata: non più coltellacci e spade arrugginite, ma disarmati e disarmanti espressioni di sofferenza, volti emanciati, (ma non troppo) che implorano carità ed accoglienza. Potevamo noi, caritatevoli cristiani, mancare al nostro dovere di accoglienza? No! Ed eccoci fregati! Ragazzi, se non ci svegliamo dalla sindrome del buon samaritano a tutti i costi, i nostri vicini del Mediterraneo, quasi senza colpo ferire, raggiungeranno l'obbiettivo che inseguono da secoli; alla faccia nostra e della nostra civiltà! Quello dei cinesi, è un'altro corso, schematicamente più lineare, ma altrettanto efficace; loro almeno, non pretenderanno mai di imporci la loro religione: il loro misticismo è più blando e meno radicale, grazie al cielo![
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