Fino all'infinito quoto che chi veramente è appassionato di pelle, mente e cuore non penserà mai di disfarsi dei propri orologi.
Non c'è solo il legare l'oggetto a particolari momenti della vita. (quindi aumentandone leggittimamente il rispetto per la stessa).
Forse per quello van meglio altri feticci... Come le foto ad esempio
Il fatto è che se si arriva ad amare l'orologeria meccanica, si ridefinisce il rispetto e l'amore, per l'uomo stesso. Per la sua immensa talentuosa capacità manuale e scientifica, si ridefinisce, elegendola a grande dato di nobiltà altissima, la oggettiva componente geniale e creativa dell'uomo stesso.
Se si accettano tali elevati significati intrinsechi;
Considerando anche la prodigiosa microingegneria meccanica dei segnatempo da polso oltre alla mai trascurabile elevatissima ricerca di forme e linee plastico pittoriche nello stesso piccolo oggetto
E poi infine ma non meno importante; LA MAESTRIA infinita nel trattamento governo e finitura dei materiali!
Allora difficilmente si possono considerare due cose.
1) vendere.... Rimane un vero e proprio anatema!
2) Violare il valore originale di una magnifica realizzazione con proprie caratterizzazioni che a mio parere (ci mancherebbe) distorcono la natura dell'opera stessa. Ormai compiuta e finita, senza bisogno di alcuna violenza dell'acquirente.
Condivido l'eventuale caratterizzazione personale solo quando ci troviamo davanti a prodotti di medio basso lignaggio... Ma attenzione, se ci definiamo veri appassionati, il valore dell'orologio lo diamo noi.
Orologeria da polso quindi sintesi di valenze creativo scentifiche enormi. Anche se il mercato spesso tedia l'originalità delle creazioni, esse restano frutto di studio e ricerca insindacabili e da rispettare in maniera assoluta.