Orologico Forum 3.0

missioni spaziali odierne..

gidi_34

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« Risposta #30 il: Maggio 29, 2007, 08:30:07 am »
per la cronaca nel 65 rolex daytona aveva la referenza 6239 oppure 6241...orologi che oggi hanno un """valore""" che parte dai 10mila ai 20mila euro!!!!!!!!!!
magari uno speedy di quell'anno vale 4 o 5 mila....ho detto tutto!

lumen

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« Risposta #31 il: Maggio 29, 2007, 11:21:16 am »
gidi_34 ha scritto:

per la cronaca nel 65 rolex daytona aveva la referenza 6239 oppure 6241...orologi che oggi hanno un """valore""" che parte dai 10mila ai 20mila euro!!!!!!!!!!
magari uno speedy di quell'anno vale 4 o 5 mila....ho detto tutto!


E' stato da poco battuto all'asta di Antiquorum uno speedy del '65-'66 a 11,210 CHF (€ 6.790)

Ciao
Lu

Albe

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« Risposta #32 il: Maggio 29, 2007, 17:50:40 pm »
Non capisco come possa essere utilizzato un orologio automatico (Lemania 5100) in assenza di gravità, non funzionerebbe bene o non funzionerebbe del tutto.
C'è qualcosa che non quadra. Deve essere manuale o elettrico. L'X-33 è al quarzo?.

Ancheil Rolex Daytona con Valjoux 72 era manuale.
Alberto

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« Risposta #33 il: Maggio 29, 2007, 17:59:47 pm »
Albe ha scritto:

Non capisco come possa essere utilizzato un orologio automatico (Lemania 5100) in assenza di gravità, non funzionerebbe bene o non funzionerebbe del tutto.
C'è qualcosa che non quadra. Deve essere manuale o elettrico. L'X-33 è al quarzo?.

Ancheil Rolex Daytona con Valjoux 72 era manuale.
Alberto


Lo Speedmaster X-33 è al quarzo. Ma non è che un automatico in assenza di peso non va. Infatti ad ogni movimento del polso, la massa inerziale dell'automatico tenderà a contrastarlo, mettendosi in rotazione, quindi di fatto ricaricando l'orologio. C'è il solito malinteso di fondo: nel 1965 fu scelto un calibro manuale, perchè serviva un cronografo e come la storia dell'orologeria ci insegna, il primo cronografo automatico nacque solo nel 1969.

Ciao, Cristiano
 

persson

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« Risposta #34 il: Maggio 29, 2007, 18:24:01 pm »
e nn è un caso se si chiamava "el primero" [:D]

Patrizio

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« Risposta #35 il: Maggio 29, 2007, 18:46:17 pm »
e per alcuni aspetti lo è ancora...direi...nonostante nataf...
- Homo sapiens non urinat in ventum -


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« Risposta #36 il: Maggio 29, 2007, 23:52:15 pm »
gidi_34 ha scritto:

Apollo lo definisce un orologio medio...discretamente preciso e funzionale...ma allora perchè lo usano ancora?
marketing pubblicitario?...non capisco[:(!][:(!][:(!]
se così fosse nemmeno la nasa è più credibile...ma se così non fosse significa che siamo al cospetto di un eccelente orologio altro che mediocre e poco preciso e scarsamente funzionale...fatemi capire.
lo adoro, mi sono avvicinato all'orologeria grazie a lui e lo amerò per sempre...mitico speedy...un giorno sarai mio!!!

molto semplice... perche cambiare cio che funziona per quel che serve? cambiare comporterebbe tempo e denaro. tanto per dirne una... l'ESA gestisce il software di diverse missioni attuali tramite dei processori (piu che affidabili) Z80 !!! te li ricordi nel vecchio spectrum?
 

gidi_34

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« Risposta #37 il: Maggio 30, 2007, 09:18:09 am »
lumen ha scritto:

gidi_34 ha scritto:

per la cronaca nel 65 rolex daytona aveva la referenza 6239 oppure 6241...orologi che oggi hanno un """valore""" che parte dai 10mila ai 20mila euro!!!!!!!!!!
magari uno speedy di quell'anno vale 4 o 5 mila....ho detto tutto!


E' stato da poco battuto all'asta di Antiquorum uno speedy del '65-'66 a 11,210 CHF (€ 6.790)

Ciao
Lu


e non vi sembra scandaloso?
quasi e "solo" 7000 euro per un pezzo di storia VERO...

Albe

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« Risposta #38 il: Maggio 31, 2007, 11:37:25 am »
Apollo13 ha scritto:

... Ma non è che un automatico in assenza di peso non va. Infatti ad ogni movimento del polso, la massa inerziale dell'automatico tenderà a contrastarlo, mettendosi in rotazione, quindi di fatto ricaricando l'orologio.
Ciao, Cristiano


Si, è vero quello che dici, ma pensavo non fosse sufficiente la sola inerzia. Ti risulta che qualche automatico è usato nelle ISS o simili?
Ciao
Alberto

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« Risposta #39 il: Maggio 31, 2007, 12:50:09 pm »
Albe ha scritto:

Apollo13 ha scritto:

... Ma non è che un automatico in assenza di peso non va. Infatti ad ogni movimento del polso, la massa inerziale dell'automatico tenderà a contrastarlo, mettendosi in rotazione, quindi di fatto ricaricando l'orologio.
Ciao, Cristiano


Si, è vero quello che dici, ma pensavo non fosse sufficiente la sola inerzia. Ti risulta che qualche automatico è usato nelle ISS o simili?
Ciao
Alberto


in realta il motivo andrebbe visto nel fatto che l'accelerazione iniziale per lanciare il razzo in orbita e' tanto forte da mettere a serio rischio il rotore di un automatico. Cio era ancor piu evidente negli 60-70. Inoltre, un ulteriore motivo e' che la NASA voleva un crono, e questo esclude la ricarica automatica che non era presente nei crono dell'epoca dei famosi test.
« Ultima modifica: Maggio 31, 2007, 12:51:01 pm da vrolok »
 

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« Risposta #40 il: Maggio 31, 2007, 13:56:05 pm »
vrolok ha scritto:

in realta il motivo andrebbe visto nel fatto che l'accelerazione iniziale per lanciare il razzo in orbita e' tanto forte da mettere a serio rischio il rotore di un automatico. Cio era ancor piu evidente negli 60-70. Inoltre, un ulteriore motivo e' che la NASA voleva un crono, e questo esclude la ricarica automatica che non era presente nei crono dell'epoca dei famosi test.


L'ipotesi mi sembra un po' stiracchiata. Se l'accelerazione di un razzo mettesse a rischio il rotore di carica, a maggior ragione metterebbe a rischio gli organi interni dell'equipaggio. Inoltre un qualsiasi urto accidentale supera di gran lunga i 30g, mentre l'accelerazione iniziale del razzo è intorno ai 10g.

Ciao, Cristiano
 

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« Risposta #41 il: Maggio 31, 2007, 14:39:01 pm »
Apollo13 ha scritto:

vrolok ha scritto:

in realta il motivo andrebbe visto nel fatto che l'accelerazione iniziale per lanciare il razzo in orbita e' tanto forte da mettere a serio rischio il rotore di un automatico. Cio era ancor piu evidente negli 60-70. Inoltre, un ulteriore motivo e' che la NASA voleva un crono, e questo esclude la ricarica automatica che non era presente nei crono dell'epoca dei famosi test.


L'ipotesi mi sembra un po' stiracchiata. Se l'accelerazione di un razzo mettesse a rischio il rotore di carica, a maggior ragione metterebbe a rischio gli organi interni dell'equipaggio. Inoltre un qualsiasi urto accidentale supera di gran lunga i 30g, mentre l'accelerazione iniziale del razzo è intorno ai 10g.

Ciao, Cristiano


Ciao Cristiano, piacere di rileggerti... c'eravo scambiati qualche battuta mooooolto tempo fa sul vecchio forum...
Si in effetti l'ipotesi e' un po stiracchiata come ben dici... io pensavo(e penso) che 11-12G d'accelerazione per un minuto e oltre possano portare alla rottura di un rotore... poi dipende anche da com'e' il rotore... ma ok forse sbaglio, anche se tutto sommato... perche la nasa dovrebbe rischiare piu del dovuto?
Di sicuro non sbaglio con le date! I primi crono auto sono del 69, i famosi el primero e chronomatic. Non erano dunque disponibili all'epoca dei test Nasa. [:)]
 

Albe

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« Risposta #42 il: Maggio 31, 2007, 17:05:13 pm »
vrolok ha scritto:

Apollo13 ha scritto:

vrolok ha scritto:

in realta il motivo andrebbe visto nel fatto che l'accelerazione iniziale per lanciare il razzo in orbita e' tanto forte da mettere a serio rischio il rotore di un automatico. Cio era ancor piu evidente negli 60-70. Inoltre, un ulteriore motivo e' che la NASA voleva un crono, e questo esclude la ricarica automatica che non era presente nei crono dell'epoca dei famosi test.


L'ipotesi mi sembra un po' stiracchiata. Se l'accelerazione di un razzo mettesse a rischio il rotore di carica, a maggior ragione metterebbe a rischio gli organi interni dell'equipaggio. Inoltre un qualsiasi urto accidentale supera di gran lunga i 30g, mentre l'accelerazione iniziale del razzo è intorno ai 10g.

Ciao, Cristiano


Ciao Cristiano, piacere di rileggerti... c'eravo scambiati qualche battuta mooooolto tempo fa sul vecchio forum...
Si in effetti l'ipotesi e' un po stiracchiata come ben dici... io pensavo(e penso) che 11-12G d'accelerazione per un minuto e oltre possano portare alla rottura di un rotore... poi dipende anche da com'e' il rotore... ma ok forse sbaglio, anche se tutto sommato... perche la nasa dovrebbe rischiare piu del dovuto?
Di sicuro non sbaglio con le date! I primi crono auto sono del 69, i famosi el primero e chronomatic. Non erano dunque disponibili all'epoca dei test Nasa. [:)]


Ragazzi grazie delle precisazioni.
Quando andrò nello spazio come turista anzichè 10milioni di euro o giù di lì per il biglietto, spenderò meno risparmiando il costo dell'orologio. Userò il mio Speedmaster.
Ciao
Alberto

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« Risposta #43 il: Maggio 31, 2007, 18:00:15 pm »
[:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D]

Ciao, Cristiano
 

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« Risposta #44 il: Maggio 31, 2007, 22:08:15 pm »
Grandissimo! [^][^][^]
Sir C ha scritto:

Piu che la Nasa mi interesserebbe sapere cosa unsano i china nelle loro missioni spaziali(se ne fanno)
Certo che se anche la Cina andasse sulla luna con uno speedy allora si che sarebbe successo un "galattico" In Omega vivrebbero di rendita un paio di secoli.

Io se fossi un produttore china andrei nello spazio con un "Tarolex" se ritornasse integro addio orologeria svizzera.
Passione più per conoscere che per possedere.

Bambo