la particolarità meccanica sta nell'elevata energia necessaria a far avanzare in sincronia tutti e tre i dischi segnatempo allo scoccare dell'ora intera, ed è fornita da un bariletto di nuova concezione, con una potente molla di carica.
La sua struttura, anch'essa brevettata, rovescia letteralmente il noto principio di caricamento e scaricamento: il cuscinetto del bariletto soggetto a maggiore attrito opera sempre soltanto quando si carica l'orologio; durante lo scaricamento la ruota del bariletto ruota in permanenza nel cuscinetto dall'attrito ridotto al minimo.
È così disponibile una coppia più elevata per l'azionamento dell'orologio e per il meccanismo dei dischi segnatempo.
Tra il bariletto ed il bilanciere, un meccanismo tenditore brevettato agisce come regolatore per il salto di avanzamento delle ore e dei minuti: una costruzione probabilmente senza riscontro in un sistema di queste dimensioni. Per assorbire le
forze che si generano nell'accelerazione e nella frenata dei dischi numerici, estremamente grandi se rapportati al movimento di un orologio, nella costruzione è stata integrata una «pala eolica». La resistenza aerodinamica che contrasta la sua rotazione assorbe una percentuale considerevole dell'energia, consentendo un avanzamento dolce dei dischi.
Il meccanismo tenditore fornisce inoltre un importante contributo alla stabilità di marcia, garantendo che il bilanciere venga azionato con una forza pressoché uniforme per tutta l'autonomia di 36 ore del movimento, indipendentemente dallo stato di carica e senza subire l'influsso dell'avanzamento dei minuti e del relativo consumo di energia. Funge tra l'altro da preciso generatore di impulsi per l'orologio un bilanciere con eccentrici dotato di una spirale prodotta in Manifattura.
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