Adesso parliamo un pò di come se la cava col tempo che deve misurare. Appena arrivato, è ripartito subito al primo mezzo giro di carica. La morbidezza della molla, è veramente insolita, tanto che mi sono trovato a fine corsa che ancora mi aspettavo di averne; solitamente quando il meccanismo riparte da solo con una minima carica, è segno che esso è ben equilibrato e anche giustamente lubrificato; daltronde il venditore mi aveva assicurato che non necessitava di revisione, in quanto il pezzo che faceva parte della sua collezione privata, veniva da lui stesso mantenuto in perfetta efficenza. Dopo un test durato soltanto poche ore, facendo la media sembrava anticipare di una ventina di secondi al giorno, approfittando del fatto che lo avevo aperto per fotografare il movimento, gli diedi una prima regolata "a occhio" e già così, la situazione migliorò sensibilmente. Ieri sera, visto che avevo sottomano l'apricasse, verso le 21, gli ho dato un'ulteriore "colpetto", ritardava di due secondi sul segnale orario atomico. Questa mattina alle 10, quindi dopo 13 ore, ricontrollato, ritarda ancora di 2 secondi. Chiamatelo pure culo, perchè in questi casi e senza un cronocomparatore, soltanto di questo si può parlare. Fatto è che la macchina risponde molto coerentemente alle modifiche alla racchetta e credetemi, non sempre è così; alle volte sembra che a certe azioni, non corrisponda una logica reazione ed una buona precisione è molto difficile da ottenere. In questo caso si può immaginare che la risposta sia ottimale, anche perchè non sussistono usure di rilievo nei ruotismi. Da sempre sostengo, (per esperienza personale) che buone condizioni estetiche dell'oggetto, siano quasi sempre segno di buone condizioni meccaniche, questo mi sembra si stia verificando anche questa volta, confermando ancora una volta la mia teoria, che per quanto empirica, deve avere delle basi di fondamento.[
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