L'accostamento č casuale....
Il bracciale č un " bonklip ", brevettato da un tedesco ed utilizzato dal MOD inglese come bracciale " issued " dal '36 al '67, per poi essere sostituito dal " nato strap " per l'utilizzo a contatto con l'acqua, quindi con l'adozione di orologi " diver ".
Il bracciale ha una ottima chiusura, da li' il termine " bon-clip " e poi bonklip.
Poteva essere anche piu' largo, ma sia stretto che no veniva fornito per anse 17,5 e maggiori, sia estensibile che fisso.
Postero', se interessa, la storia del bracciale.
Simile, ma assolutamente non uguale, al Gay-Freres bamboo.
Postero' prossimamente la foto dell'esterno fondello, con la sigla
G6B/346 RAAF con la broad arrow in mezzo, e sotto il seriale e l'anno.
Interessante sapere che quasi tutti i conoscitori di militari credono che il Mark 11 sia l'IWC, mentre questo venne introdotto ed adottato nel 1957 con base calibro 89, derivazione civile, mentre il Mark 11 JLC appare nel '48, con il calibro 488SBr sc, fatto espressamente per questo orologio, solo per 5 anni, e portato subito allo status di cronometro, mentre il cal. IWC venne rifinito per LAVORARE come un cronometro.
Il 488 SBr fu' usato solo su di un altro JLC, il rarissimo " Geophisique ", prodotto in pochissimi pezzi per l'anno geofisico internazionale. E in quel caso venne ulteriormente rifinito, e dotato di collo di cigno. Poi il movimento venne fornito alla Vacheron per il Chronometer Royale.
E' un gioiello di tecnica e di raffinata estetica, con un sistema brevettato a leva per lo stop-second. Finisco dicendo che il MOD Inglese ed Australiano passarono al IWC unicamente per l'alto costo del JLC, che non fu' piu' prodotto dalla casa. Ha lo stesso quadrante molto spesso e fatto di lega antimagnetica, che, insieme al coprimovimento in ferro dolce, alle sfere anch'esse in materiale antimagnetico, forma una vera e propria " gabbia faraday " all'interno della cassa in acciaio.
Psub.