Il problema non è quanto mi hanno chiesto, ma quanto devo chiedere  io, perché voglio venderlo, avendone trovato uno del 1961,simile ma molto più bello, e naturalmente più costoso dei 200 € da te indicati. Ovviamente io mi atterrò alla tua stima, e spero che altrettanto faccia l'eventuale acquirente. Grazie Sir C.

Io l'ho preso su ebay da un venditore professionale tedesco, e pagato con paypal coperto da assicurazione, il rischio di un bidone totale è quasi nullo. Se ne trovano anche da altri venditori on line e non su piattaforma ebay. Ho controllato poco fa e il prezzo oscilla intorno ai 300,00 + spese spedizione, evidentemente è aumentato.
L'anno scorso l'ho pagato 221,00 + le spese.

P.S. Per Citrone: no, non sono di Trieste, ma di Perugia, e gregorsamsa non ha nulla a che fare col mio cognome. Non mi sorprende che ci sia un Samsa a Trieste, è un nome ebraico mitteleuropeo che ho preso dal protagonista delle Metamorfosi di Kafka, quello che si trasforma in uno scarafaggio! Potresti rifarlo,l'angolo del crucco, repetita juvant!

Rispondo anch’io all’appello. Ho acquistato lo Speedmaster Professional ref. 3570.50.00 il 12 febbraio scorso, e in questi 31 giorni l’ho tolto  - oltre che per lavarmi - quattro o cinque notti.
Prima non avevo quasi mai dormito con l’orologio, e negli ultimi 5 anni non ricordo di aver portato un orologio per più di 20 giorni consecutivi.
Insomma, è vero amore... e come tutti i veri amori ha anche degli inconvenienti che l’innamorato subisce con stupida gioia: quello della corona di carica difficile da acchiappare è terribile, mi ha già procurato una specie di lesione callosa all’indice e al pollice della mano destra, e ho cominciato a sperimentare una manovra di pinzaggio con le unghie della mano sinistra, che mi pare meno traumatica!
Il vetro plexi si riga a guardarlo, e infatti il mio ha già le sue ferite, mentre finora non ho riscontrato gli stessi problemi sul bracciale, che tra l’altro l’orologiaio mi ha regolato benissimo al primo colpo.
Per il resto, una favola: grande ma non patacca, visibile ma non vistoso, sportivo ma non pacchiano, adatto a ogni abbigliamento e occasione, leggibile come nessun altro in ogni condizione, con una storia alle spalle che puoi recitare con successo a chiunque ti chieda cosa porti al polso (che figurone quando sparo la sequenza degli astronauti che cronometrano i 20 secondi per l’accensione dei razzi del modulo ausiliario – grazie Apollo).
Sulla precisione, vi dico il comportamento che ho riscontrato finora, precisando che ho fissato l’ora esatta il 12 febbraio e non l’ho MAI PIU’ rimesso fino ad oggi: allora, nei primi 8 giorni mi ha ritardato complessivamente 18 secondi, tenendo questo ritardo per altri 7 giorni circa con oscillazioni di ± 3 sec. al giorno. All’incirca dal ventesimo giorno in poi il ritardo ha cominciato a diminuire in modo lento e progressivo fino ad attestarsi sui 4 secondi, misurati un minuto fa. La mia misurazione è molto artigianale, perché lo Speed non ha il fermo macchina, ma anche se fate la giusta tara alla mia approssimazione mi sembra una buona performance. Se continua così, l’orologio a regime dovrebbe registrare un anticipo quotidiano ampiamente contenuto nei limiti COSC.
E’ tutto, scusate la lunghezza del post, ma volevo festeggiare il mio orologio più bello, eccezion fatta per il prossimo. Per ora,Speedmaster for ever..

Grazie Apollo 13 (a Citrone mi limito ad esprimere solidarietà, perché anch'io indulgo talvolta a balle spaziali), anche se gradirei qualche altro dettaglio su questa necessità di cronometrare i tempi di accensione. Perché? Occorreva sincronizzare due azioni compiute da persone diverse, o porre in sequenza un'altra operazione rispetto all'accensione? Voglio dire, capisco la necessità di un count down quando più persone devono fare una o più cose nello stesso preciso momento, ma lì erano solo loro, i razzi si accendevano e via.
O no?
Citrone, lo so che il Moonwatch di oggi è quello che è ed ha le leve della cronografia in teflon, ma io lo compro per tutte queste belle storie, mica per cronometrare o vedere l'ora, sennò comprerei un bel Citizen radiocontrollato!