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Il Mercatino degli Orologi / Re:Vendo Panerai Pam 233
« il: Novembre 25, 2019, 08:51:21 am »
😉😉😉
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Il mio primo Squale,il Corallo,ce l'ho da circa 35 anni.
Impermeabile 20 Atm,mai visto un acciaio cosi' resistente,sia cassa che bracciale.
E' in questi giorni in revisione per la prima volta.
Il 100 Atm ce l'ho da pochi anni,l'acciaio,lucido,non mi sembra inscalfibile quanto quello del Corallo.
E' un bestione che indosso solo d'estate,in maniche corte.
Di quest'ultimo fate attenzione al cinturino in gomma che si rompe molto facilmente in corrispondenza dei perni passanti.
Il terzo e' un classico,anch'esso moderno,sul genere elegante.
In foto il primo a sinistra e' di un amico.
Ma non capisco in che modo una cassa lucida puó dare l'idea di un orologio "piú vintage".
Non fai prima a scrivere che ti piace e amen?
I vintage non erano lucidi, infatti
Avevano la tipica satinatura radiale della cassa.
Blu o nero é un dilemma che puoi risolvere solo tu col tuo gusto.
Capecode su graffi profondi inefficace.
Sabbiato sarà anche "spento" ma per un tool watch propriamente detto molto più indicato.
D'altronde lo squale non è orologio per la vita di ogni giorno in abiti "civili", secondo me
Ottimo orologio subacqueo, diretto discendente dei diver che negli anni 70 andavano per la maggiore. Unico difetto, a mio avviso, la cassa lucida che mal si presta all'uso intensivo e tende a rigarsi con troppa facilità.
Esiste un'ampio sottobosco di marchi dediti all'assemblaggio di orologi "tecnici" generalmente dedicati al mondo delle immersioni o dell'aviazione, di cui si sente parlare poco o nulla ma che comunque esistono, producono e dobbiamo quindi ipotizzare vendano.
Sono prodotti di qualità media non inferiore a certi prodotti griffati che costano due o tre volte tanto solo per il marchio che hanno stampato sul quadrante. Montano generalmente meccaniche ETA o similari, i materiali non sono di qualità inferiore agli svizzeri griffati industriali, come non lo é la fattura dei vari componenti, in molti casi realizzati dagli stessi terzisti che riforniscono le griffe.
Per l'uso al quale sono destinati sono più che idonei e hanno aspetto in molti casi del tutto convenzionale (se piace il genere non possono che piacere più o meno come piacciono i modelli griffati) e in alcuni anche abbastanza originale, con forti richiami agli anni 60/70 che sono quelli che hanno fatto l'epopea di questi modelli tecnici generalmente noti come "tool watch".
Il senso? Costano "poco" rispetto alla concorrenza griffata, sono fatti allo stesso modo, in alcuni casi offrono caratteristiche di tutto rispetto a confronto di modelli che costano anche 10 volte tanto, non sono al polso di chiunque e non rappresentano uno status symbol, sono ancora vicini allo spirito del tool watch per i pochi che nel fare un'immersione o nel pilotare il proprio Piper hanno il piacere di avere uno strumento meccanico al polso.
Tornando alle revisioni per voi ogni quanto tempo è necessario farle? Meglio rispettare intervalli regolari o aspettare che il segnatempo inizi a dare dei problemi..Per mia esperienza e per opinione comune di molti tecnici fidati e disinteressati, un orologio, se indossato regolarmente tutti i giorni o quasi, andrebbe revisionarlo ogni 8-10 anni.
Se tenuto nel cassetto per lunghi periodi (molti mesi od anni) od utilizzato in condizioni limite (temperatura, sole diretto, immersione, ecc.), il periodo va opportunamente accorciato.
Se indossato in modo alternato ma regolare (tipo due giorni a settimana, una settimana al mese, un mese si ed uno no), si potrebbe prolungare l'intervallo di qualche anno, ma comunque personalmente non supererei mai i 12-13 anni.
Poi è un argomento in cui sentirai le opinioni più disparate, da quelli che ti diranno che finchè va non ti preoccupare tanto i pezzi che si usurano te li sostituiranno con pochissima spesa in più ma nel frattempo avrai risparmiato denaro, a quelli che rispettano puntualmente i dettami delle case e fanno revisioni ogni 4-5 anni perchè "prevenire è meglio che curare".
Decidi tu a chi dar retta, troverai tecnici equamente divisi tra l'una e l'altra fazione.