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L'Angolo tecnico / Re:Particolarità di un calibro Giapponese: Seiko 7s26
« il: Febbraio 21, 2016, 23:53:10 pm »
Sembra , a tal punto , confermata la bontà della scelta di Seiko.
Ciao.
Giorgio.
Ciao.
Giorgio.
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Alcuni test che io non ho avuto modo di appurare, dicono che gli svizzeri hanno una ricarica più efficiente.Non dimentichiamo che una peculiarità dei calibri orientali, ed, in particolare degli automatici privi di carica manuale, è quella di garantire una partenza immediata dell'orologio, e, probabilmente, il sistema di carica da te esaminato è nel filone di tale tradizione tecnica.
Io dico che ciò è senz'altro possibile e se qualcuno si è preso la briga di fare dei confronti accurati, non c'è motivo di ritenere che non possa essere così. Ma c'è un ma... non conosco un solo calibro automatico svizzero che possa riuscire a fare a meno della carica manuale, infatti la possiamo vedere su tutti quelli che conosciamo, inoltre ho riscontrato che la carica iniziale dell'orologio è molto efficace, parte subito ed accumula energia al polso molto efficientemente e questo è un dato di fatto, probabilmente nel medio-lungo periodo di carica avrà meno forza, ma questo non posso dirlo, ma se ci sono test a dimostrarlo va bene.
C'è anche da tenere conto di un fattore che a molti può sfuggire, qui ci troviamo in presenza di un 21.600 a/h, in luogo dei più diffusi 28.800 a/h della maggior parte dei calibri svizzeri di basso costo, il che ne ottimizza le doti di ricarica perchè sappiamo che generalmente un calibro che funziona ad una frequenza inferiore è meno energivoro e che anche la riserva di carica sarà più duratura a parità di altri fattori, eppure ciò non ne pregiudica l'andamento cronometrico che mostra una regolarità e degli scarti invidiabili.
Per soddisfare questa tua richiesta Stefano dovrei avere due orologi identici su cui fare i vari test nel corso dei mesi, purtroppo è una situazione non attuabile al momento.Infatti, e forse anche inutilmente.
In alternativa attendere 6/8 mesi con questo e testarlo, poi rifare tutto con gli oli dedicati e attendere lo stesso periodo di uso per le nuove misure. Solo che ci facciamo un pò vecchi…
Comunque lo faccio marciare un po più a lungo e vediamo, l'unico prurito che avrei sarebbe quello di usare oli di uso comune come olio vettore e olio idrogenato, ma il discorso si complicherebbe non poco...
probabilmente siamo alle soliteCitazioneInsomma sarebbe una cosa rivoluzionaria. Certo per coloro che apprezzano i prodigi meccanici.
Appunto, rivoluzionaria concettualmente quanto irrilevante praticamente, quindi come giustamente dici destinata a chi apprezza i prodigi meccanici, ossia ad una ristretta nicchia del mercato.
Prpbabilmente siamo alle solite
Per questo non ha alcun senso sperare e pretendere che i prodigi meccanici vadano in produzione di serie.