Gerald Genta...design!?

[Dani80]

Salve a tutti, scrivo questo topic per un interrogativo da proprre agli esperti del forum...

Sono passati alcuni mesi dalla mia iscrizione in questo forum, e grazie a voi pian piano ho cominciato a capirci qualcosa riguardo la meccanica dei nostri adorati segnatempo (non fraintendetemi...rimango comunque un emerito ignorante in materia)!

Ultimamente la mia curiosità si era indirizzata su 2 orologi in particolare, più che per la meccanica ero affascinato dal loro design...ed è il caso di dire che i loro 40 anni se li portano più che bene!
Sto parlando di:

- Audemars Piquet Royal Oak
- Patek Philippe Nautilus

Come ho detto precedentemente sono stato colpito dalla loro linea "immortale", segno di un progetto geniale...ebbene, qui iniziano gli interrogativi.

Noto che Gerald Genta (il papà dei 2 orologi sopracitati) ha una maison a proprio nome, visito il suo sito internet e cosa trovo??? Orologi (tecnicamente all'avanguardia) esteticamente orribili...che fine hanno fatto le idee e le linee "immortali" dei loro predecessori?
Tutto ciò che vedo sono degli orologi con casse dalla forma abnorme e quadranti talmente colorati da fare impallidire gli Swatch (con tutto il rispetto)!

Vi prego, ditemi che colui che ritengo un geniale Designer non si è bevuto il cervello!!!

Come ho detto precedentemente, sono curioso di sentire il parere degli esperti su questo mio cruccio!

Allego, tanto per chiarire la differenza tra il "vecchio" e il "nuovo", alcune foto riguardanti la produzione di Genta:

Modelli "storici"





Modelli "attuali"

[Luca]

A dire il vero GG è uscito dalla casa con il nome come il suo..infatti dovrebbe essere a capo della :
 
http://www.geraldcharles.com/
 
Io ...comunque..non sarei così drastico sulla linea della GG..il modello a cassa ottagonale è nato quando c'era ancora GG a capo della maison..poi le linee ..come anche per le ore saltanti retro ..beh anche lì c'è lo zampino di GG..insomma ..non è che perchè una casa fa dei modelli un pò diversi dalle casse millenarie di Rolex è automaticamente uno che si è bevuto il cervello. Nel panorama attuale della orologerie..a vedere i nuovi modelli presentati ai saloni.... è forse la classicità delle casse e dei colori di Rolex ad uscirne sconfitta...Il mercato..piaccia o no richiede aanche modelli vistosi ..poi nel caso di queste case anche ricche di contenuti..basta vedere i Roger Dubuis.

[Dani80]

Ti ringrazio per il Link, effettivamente non ne ero al corrente...

Per quanto riguarda il voler uscire fuori dagli schemi io sono d'accordo con te, a me piace l'innovazione ma, obiettivamente, tu compreresti un orologio che costa svariate migliaia di euro e che ha Topolino sul quadrante?

La mia non è una critica sulla meccanica di questi orologi, bensì sul loro design...

[Luca]

  E' proprio il modello di Topolino che gode di moltissima stima..infatti è molto ricercato..le ore saltanti retro hanno fatto scuola.....Io partirei dal fatto che non si può confondere una biogiotteria da qche decina di euro con orologi che hanno un perchè ..anche nelle fome particolari e in tutto il resto e che costano qche migliaia di euro. ..come dicevo nel post sopra se vai a vedere i modelli presentati anche h-end da qche centinaia di migliaio di euro...se usi lo stesso parametro dovresti buttarli nel WC..e si possono fare decine di esempi...bata che vai a vedere tutte le recenti novità dei saloni o sui vari siti.
Che poi il RO di AP o il Nautilus abbiano delle linee bellissime..beh questo è vero..infatti resitono dopo decenni...è un argomento un pò troppo vasto e articolato per cercare di "squadrarlo" con l'accetta...è un settore dove c'è anche un misto di design..non so se se capitato nei giorni scorsi a Milano per la fiera del mobiel e del design....molte delle cose viste possono essere catagolate con giudizi affrettati..però non è proprio giusto..secondo me..chiudere il discorso delle forme particolari con dei giudizi "prestampati".

[Bertroo]

Per me rimane un genio, dalla sua penna sono usciti gli immortali dell'orologeria....Audemars Piguet Royal Oak, Patek Nautilus, Vacheron Overseas e IWC Ingenieur.....tutti a mio modesto parere belli e innovativi come linee....

[Airangel]

ha fatto la storia dell'orologeria, gli si potrà perdonare qualche scempio.....

[mariol4749]

Esistono poeti che col tempo perdono la loro vena poetica; scrittori che dopo qualche exploit di rilievo, si adattano a scrivere stronzate; giusto per continuare a percorrere quella che credevano fosse la via segnata  per loro dal destino. Si diventa "mestieranti" per inerzia e anche un pò per pigrizia; la tentazione di calcare le scene da protagonisti, avendo perso da tempo il "sacro fuoco", è per molti troppo forte. Dal canto nostro, spesso perdoniamo loro una certa sciatteria, nel nome di un tempo che fu, molto più spesso, in molti seguitano ad approvare e gradire, pur non capendone nulla e tanto per non sbagliare, seguono l'onda del consenso a priori: "beh, se l'ha fatto lui!" Pochi hanno il coraggio di andare contro ai "mostri sacri", di qualsiasi categoria si tratti e trovare il coraggio di dire: "Caro mio, stavolta hai preso la vacca per le balle". Esiste poi la possibilità, piuttosto rara, a dire il vero, che "l'opera", sia troppo avanti coi tempi che cavalchiamo in quel momento e che solo magari dopo anni, venga finalmente compresa e valutata in tutta la sua potenza innovativa, diventando così un classico della specie. Da quel "poco" che ho visto, (in tutti i sensi) non credo che si tratti di opere incomprese; sono più propenso a credere che si tratti dell'ennesima presa di vacca per le balle.

[fabri5.5]

Royal Oak e Nautilus il successo lo hanno avuto con il passare degli anni,
entrambi alle prime uscite non è che godessero dell'appel attuale.

[mariol4749]

Royal Oak e Nautilus il successo lo hanno avuto con il passare degli anni,
entrambi alle prime uscite non è che godessero dell'appel attuale.

Verissimo, ma ti sentiresti di affermare la stessa cosa per quei due bei campioni in mostra? Dov'è la vena innovativa, quella certa "purezza" distintiva che contraddistingue due classici intramontabili come quelli da te citati giustamente; possiamo anche aspettare degli anni, ma credo che questa volta il tempo, non sarà galantuomo.

[Dani80]

Esistono poeti che col tempo perdono la loro vena poetica; scrittori che dopo qualche exploit di rilievo, si adattano a scrivere stronzate; giusto per continuare a percorrere quella che credevano fosse la via segnata  per loro dal destino. Si diventa "mestieranti" per inerzia e anche un pò per pigrizia; la tentazione di calcare le scene da protagonisti, avendo perso da tempo il "sacro fuoco", è per molti troppo forte. Dal canto nostro, spesso perdoniamo loro una certa sciatteria, nel nome di un tempo che fu, molto più spesso, in molti seguitano ad approvare e gradire, pur non capendone nulla e tanto per non sbagliare, seguono l'onda del consenso a priori: "beh, se l'ha fatto lui!" Pochi hanno il coraggio di andare contro ai "mostri sacri", di qualsiasi categoria si tratti e trovare il coraggio di dire: "Caro mio, stavolta hai preso la vacca per le balle". Esiste poi la possibilità, piuttosto rara, a dire il vero, che "l'opera", sia troppo avanti coi tempi che cavalchiamo in quel momento e che solo magari dopo anni, venga finalmente compresa e valutata in tutta la sua potenza innovativa, diventando così un classico della specie. Da quel "poco" che ho visto, (in tutti i sensi) non credo che si tratti di opere incomprese; sono più propenso a credere che si tratti dell'ennesima presa di vacca per le balle.

Inutile dire che il mio pensiero è allineato a quello di Mario!

[Dani80]

Per me rimane un genio, dalla sua penna sono usciti gli immortali dell'orologeria....Audemars Piguet Royal Oak, Patek Nautilus, Vacheron Overseas e IWC Ingenieur.....tutti a mio modesto parere belli e innovativi come linee....

Robè, come ho già scritto, anche per me rimane un geniale Designer...il fatto è che non riesco a mettere i modelli da te citati sullo stesso piano di quelli attuali...magari il tempo mi darà torto (anche se un pò ne dubito)!

[fabri5.5]

Royal Oak e Nautilus il successo lo hanno avuto con il passare degli anni,
entrambi alle prime uscite non è che godessero dell'appel attuale.

Verissimo, ma ti sentiresti di affermare la stessa cosa per quei due bei campioni in mostra? Dov'è la vena innovativa, quella certa "purezza" distintiva che contraddistingue due classici intramontabili come quelli da te citati giustamente; possiamo anche aspettare degli anni, ma credo che questa volta il tempo, non sarà galantuomo.

asolutamente no,
stranamente i suoi lavori migliori sono stati fatti per altri,
che portano il suo nome forse il più azzeccato è il Gefica.

PS.  è il 222 di Genta non l'Overseas.

[Bertroo]

Si infatti....è il 222...errata corrige!